Platini non si sente un centravanti

Platini non si sente un centravanti H francese giocherà con la maglia n. 9 contro la squadra di Greenwood Platini non si sente un centravanti «Il numero non conta, dice il neojuventino, contano solo i gol» - Allenamento a porte chiuse degli inglesi BILBAO — Francia e Inghilterra si preparano al confronto direttamente nel-, la partita- d'apertura del' quarto girone eliminatorio del Mundial. soggiornando a distanza di 300 chilometri l'una dall'altra. L'Inghilterra è in ritiro a 18 chilometri da Bilbao, in un umido albergo sulle sponde dell'Oceano Atlantico. La Francia è in ritiro a 5 chilometri da Tordesillas. Una la novità sostanziale: il neojuventino Platini sarà sicuramente il centravanti della nazionale francese che mercoledì sera affronterà l'Inghilterra. La decisione è ormai ufficiale, l'ha comunicata lo stesso et. della Francia, Michel Hidalgo, Platini, in realtà, a San Sebastiano ha giocato splen- l didamente sia da mezz'ala, sia da centravanti. E' stato lispiratore magnifico del primo gol, quello realizzato da Rocheteau, ha firmato di persona il secondo con un tiro del tutto imparabile da circa 20 metri, ha impostato e creato ripetute azioni da rete che solo l'evanescenza sotto porta dello stesso Rocheteau, di Couriol e Bellone hanno lasciato svanire. Se dunque Hidalgo ha deciso di far giocare Platini centravanti è solo perché intende evidentemente rafforzare di più il centrocampo della sua nazionale. Per Platini nessun problema particolare, salvo quello del possibile deterioramento nell'immagine di squisito centrocampista rifinitore che si è creata in tanti anni di esaltante carriera. Lui stesso sottolinea: 'Per me, giocare con 11 numero 9 o con U numero 10 non cambia assolutamente niente. Sono stato più volte capocannoniere di Francia, giocando da mezz'ala e giocherò anche qui in Spagna alla stessa maniera, qualunque maglia indossi. L'Importante è che 1 tifosi non credano che io abbia cambiato ruolo o che voglia insidiare U posto di centravanti a... Paolo Rossi». Spiritoso e intelligente più del comune, Platini pagherebbe chissà cosa per conge- darsi dai tifosi francesi con un grosso successo personale ai mondiali. Prima di trasferirsi alla Juventus insomma vorrebbe regalare ai sostenitori d'Oltralpe un ultimo, indimenticabile brivido di gioia. Ci riuscirà? Non sarà facile, anche perché l'Inghilterra sembra la squadra meno adatta a favorire il gioco fantasioso, spettacolare del campione franco-italiano. La Nazionale di Greenwod è tuttora travagliata dalle dubbie condizioni di forma di alcuni dei suoi uomini fondamentali. Uno è Kevin Keegan, il mancato juventino dello scorso anno, che non riesce a ritrovare quello scatto e quella facilità di gioco che gli consentirono, ai suoi bei tempi, di vincere due volte il titolo di Mister Europa. Un altro è Trevor Brooking. Ron Greenwod, comunque, non ha fretta di decidere la formazione da opporre alla Francia. Ieri ha fatto sostenere ai suoi giocatori un ennesimo allenamento a porte chiuse, assolutamente al riparo dai giornalisti e dalle .spie, francesi. Oggi concederà ai suoi giocatori un'intera giornata di meritato riposo. Ultimo allenamento domattina e, subito dopo, l'annuncio della formazione ufficiale che dovrebbe comùnque prevedere l'utilizzazione di Clemence in porta, di Nedl, Thompson, Foster e JSanson in difesa; di Coppell, ìRobson e Wilkins a metà cempo; di Woodcock, Keegan e Mariner in attacco. La Francia dovrebbe schierarsi con: Castaneda o Ettori! in porta; Battistott, Tresor, Lopez e Bossis o Janvion in difesa; Girard, Giresse e Larios o Tigana a centrocampo; Rocheteau, Platini e Six o Lacombe in at- tacco' Josef Campeon