Nella maratona del Monte Faudo Colombo «vola»

Nella maratona del Monte Faudo Colombo «vola» Nella maratona del Monte Faudo Colombo «vola» IMPERIA — Anche quest'anno la Maratona al' Monte Faudo ha mantenuto le promesse. La quindicesima edizione della massacrante corsa organila zata dall'US. Maurlna, che In quasi 25 chilometri porta dal livello del mare a 1149 metri di altitudine, è stata avvincente e ricca di colpì di scena. La "gara, prova europea «cime», valevole per il campionato Internazionale della montagna, ha avuto un epilogo drammatico ed emozionante. Nell'ultimo tratto, il più sfibrante, il tedesco Tony Gorbunow, al comando per circa 23 chilomotrl, é crollato finendo al decimo posto distaccato di oltre 9 minuti mentre, contemporaneamente, è nato un duello appassionante tra II milanese Colombo e il francese Hecquet. L'arrivo si è disputato praticamente in volata. L'italiano si è Imposto di rabbia, precedendo l'avversario soltanto di una manciata di secondi, tra l'entusiasmo del pubblico assiepato lungo il percorso. Non è mancato II giallo. Subito dopo aver superato il traguardo, Hecquet ha protestato: «Sono stato derubato della vittoria nei 500 metri finali. Se fossi stato aiutato come Colombo, sarei stato io a giungere primo». Uno sfogo dettato dall'amarezza: pare che uno spettatore, dopo aver dissetato il boccheggiante atleta milanese della «Astro» , si sia rifiutato di porgere un bicchier d'acqua anche al francese. Un gesto antisportivo forse, ma che non ha Influito sul regolare andamento della competizione e nulla toglie al legittimo successo di Colombo. Anche se, per l'opprimente calura estiva, nessuno è riuscito a migliorare II record stabilito nel 78, con 1 ora 34'32" dallo svizzero Soler, Ieri assente, la Maratona al Monte Faudo è stata ancora una volta di alto contenuto tecnico. Al v'a c'erano ben 166 concorrenti (e 139 hanno concluso la gara): tra di essi, un protagonista del passato, recuperato proprio In extremis, quel Luciano Acquarono, campione italiano di maratona per la categoria «masters», che, a 52 anni, non ha saputo resistere al segreto fascino della corsa. Già vittorioso nel '69, '71 e '72, solamente nei tornanti conclusivi l'anziano atleta ha ceduto II terzo posto al giovane Caselli, la rivelazione di turno. , ... • Stefano Delfino Ordine d'arrivo: 1) Gianni Colombo (Atl. Astro Milano) In 1 ora 41'56"4; 2) Emlle Hecquet (Aerospatlale Marlgnan) a 18'1"; 3) Bruno Caselli (Atl. Omegna) a 3'41"B; 4) Luciano Acquarono (Maurina Imperla), a 4'16"6; 5) Sergio Pozzi (G. S. Orecchiella Garfagnana), a 5'19"5, 6) Pietro Gallzzi(S. Giovanni Bianco Bergamo);

Luoghi citati: Bergamo, Imperia, Milano