«Onorevole, era rigore?» Un salotto a Domenica in di Paolo Valenti
«Onorevole, era rigore?» Un salotto a Domenica in «Onorevole, era rigore?» Un salotto a Domenica in •Domenica in...» costituisce, da anni, anche un appuntamento, unico nel suo genere, tra il grande pubblico e il calcio, lo sport più popolare, di più largo consumo e di comprensione più universale. Il calcio di 'Domenica in...» è uno spettacolo nello spettacolo; il parco spettatori — dicono le statistiche — è irripetibile per qualsiasi altra rubrica contenente un discorso sportivo. Sono tifosi che vogliono notizie di prima mano, & logico; ma anche signore che gustano il pomeriggio domenicale televisivo come un grande salotto in cut si parla di tutto, e ragazzini e ragazzine che scoprono il mondo del calcio, un mondo spesso fatto di figure e-, figurine. Il discorso va Quindi condotto con una vena particolare; ed è per questo che tutto l'avvlclncviento al »Mundial» ha avuto una trattazione a parte nello sport della domenica pomeriggio e lo avrà nelle domeniche che restano sino a chiusura di trasmissione, col mese di giugno. Sono previsti due «salotti» di sportivi, uomini politici e di cultura, in attesa di collegarsi con la Spagna per vedere la partita in programma la domenica. Lo stesso stile sarà portato anche in un riassunto quotidiano, per la sola durata del mondiale, in chiusura del Tg delle 13J0. Io penso, comunque, che la novità di maggior curiosità di questa edizione televisiva di un campionato del mondo sarà la presentazione, in un quadratino dello schermo, durante la telecronaca principale, dei gol segnati in contemporanea su tuttii campi. Come responsabile allora delle telecronache: sperimentali, feci con dei colleghi. una prova reale cinque anni fa, al Torneo di Viareggio, di..tutto il calcio mlnu to per minuto» televisivo. Fu un successo, ma i tempinon erano maturi per tradurre l'esperimento di un» torneo giovanile, pur prestigioso come quello mareggino, in una realtà continuata d'uno spettacolo di massa quale ti mondiale. Oggi, quel tempo è maturato. Paolo Valenti
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