Camerun, squadra materasso o guastafeste?

Camerun, squadra materasso o guastafeste? Alla scoperta dei giocatori che con azzurri, Polonia e Perù fanno parte del primo girone Camerun, squadra materasso o guastafeste? La compagine allenata dal francese Jean Vincent è guardata con crescente rispetto - In diciotto amichevoli quest'anno, 9 vittorie, 7 pareggi, 30 gol fatti, 11 subiti - Le stelle sono N'Kono, Milla, attaccante del Bastia, e Abega, «il dottore» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LA CORUNA — E' arrivato il Camerum, l'oggetto misterioso (ma non troppo) del primo girone del Mundial, che ha gli azzurri «teste di serie», e comprende anche Polonia e Perù e, appunto, gli africani. Alloggiano a Puerto de Santa Cruz, vicino a La Coruna, a 150 km da Vigo, sede delle partite, e a un'ottantina da Ponte vedrà, dove risiede la squadra italiana. Domani o martedì al più tardi arriverà il Perù, a meta settimana la Po-; Ionia per completare la comitiva del pretendenti al primi due posti del girone, quanto basta per andare avanti nella competizione e finire nella bolgia di Barcellona. Dopo una preparazione lunga e intensa (1S partite amichevoli quest'anno, 9 vittorie, 1 pareggi e 2 sole sconfitte contro Austria Vienna e Bochum, 30 gol segnati e 11 subiti), il Camerum è di colpo salito alla ribalta l'altra setti¬ mana per una partita-rissa sul campo del Kaiserslautern, dove ha pareggiato (0-0) fra espulsioni e ammonizioni, con gli avversari sul punto di ritirarsi dal campo stanchi di prender botte. L'allenatore, il cinquantaduenne francese Jean Vincent, che due mesi or sono ha preso il posto, del jugoslavo Branko Zutic (accusato, di non legare con la squadra) ha spiegato all'arrivo: «A/on slamo affattouna compagine che imposta le sue partite sulla violenza, anzi, sarebbe ridicolo pensare questo arrivando per la prima volta al Mundial. Il fatto è 'che quella sera in Germania sono stati gli avversari ad iniziare in modo cosi dilro che i ragazzi hanno reagito, e debbo .ammettere che qualcuno l'ha fatto in modo 'troppo plateale, ingenuo, evidente, proprio perché non, abituato a questo tipo di comportamento». Vedremo comunque presto qual è il vero volto del Camerum, una squadra della quale sono già state fissate le «stelle» che sono 11 portiere N'kono, l'attaccante Milla, che gioca nel Bastia, e il centrocampista Tokoto, il quale dopo una sfortunatissima avventura francese sta cogliendo qualche successa-negli Stati Uniti dove 11 suo slancio fa colpo. Ma c'è un altro giocatore del qualsl dice gran bene, si tratta di Teofilo Abega, altro centrocampista, soprannominatolo dottore» visto che ha un diploma da infermiere. Un giocatore considerato molto tecnico, uno dei pochi della1 squadra a sentirsi tanto sicuro da poter tentare il lancio lungo verso le punte. Abega gioca nel Canon di Yaoundé, è capitano della squadra, ha già vinto due volte la Coppa dei Campioni d'Africa (e quindi altrettanti titoli nazionali) e una Coppa delle Coppe, Ha 28 anni, una buona taglia fisica, ed è considerato la vera speranza di questo calcio in parte da scoprire, e che soltanto al Mundial farà vedere la sua vera consistenza. Dai dirigenti, è stato possibile avere qualche dettaglio sull'attività calcistica in Camerum, e sono cifre consistenti per un Paese di otto milioni di abitanti con forti divisioni etniche.e religiose. Passato negli anni dalla tutela tedesca a quella mista franco-inglese, 11 Camerum è indipendente dal 1960. Il calcio conta 7500 tesserati, circa 250 squadre, un'attività non troppo capillare visto che 1 due poli della stessa sono la capitale Yaoundé e la città costiera di Douala, con stadi da 65 e 100 mila posti? La media spettatori per una squadra di rango come il Canon Yaoundé è sui 25 mila per partita, ed è alta anche se 1 biglietti non sono cari, prezzo minimo equivalente alle 1500 lire. Un problema per 11 Camerum è quello degli arbitri. Sono una ventina in tutto quelli ritenuti a livello decente, e nonostante ciò le polemiche sono violentissime, quotidiane. All'arrivo, i giocatori del Camerum hanno chiesto degli azzurri, si sono informati delle condizioni del tempo: sperano non piova molto, sono abituati ai terreni duri anche se hanno fatto preziosa esperienza nella loro recente tournée europea. Irritati dal disagi del viaggio (sono giunti all'aeroporto di Santiago de Compostela alle 17,30, con due ore di ritardo), dalle lungaggini in dogana e dalla lenta andatura del pullman a causa del traffico domenicale (sono arrivati in albergo appena per cena), 1 giocatori africani sperano ora che il tempo passi in fretta. Sono ansiosi di misurarsi in un Mundial che per loro è una avventura. Martedì 11 test con 11 Perù, per loro una prova della verità. Bruno Perucca a** Esplode la gioia dopo il gol: i compagni travolgono Tokoto, autore della rete

Persone citate: Bastia, Branko Zutic, Bruno Perucca, Cruz, Douala, Jean Vincent, Puerto, Teofilo Abega, Vigo