Tre gol di D'Amico al Varese

Tre gol di D'Amico al Varese Doccia fredda per i lombardi che vincevano 2 a 0 Tre gol di D'Amico al Varese ROMA — Con una tripletta siglata da D'Amico (protagonista assoluto anche sul piano del gioco) contro due gol messi a segno dal Varese, la Lazio ha tolto alla squadra lombarda l'ultima speranza di promozione. I «fuochi d'artificio» all'Olimpico si sono completati con un palo per parte colpito dalle due squadre. Il vistoso punteggio non è stato tuttavia frutto di una partita esaltante, caratterizzata in prevalenza da un gioco convulso, a tratti frenetico, a scapito dello spettacolo. Le emozioni sono venute soltanto dall'alternarsi delle marcature. Il Varese, tuttavia, può recriminare per aver gettato al vento una grossa occasione. Basti Infatti considerare che la formazione di Fascetti, dopo appena 14 minuti di gioco, conduceva la gara con il punteggio di due a zero. Il vantaggio sembrava 11. chiaro risultato di una netta, prevalenza che aveva messo, alle corde una Lazio caotica e fragilissima in difesa. Con una andatura spumeggiante (emergevano Turchetta, Mastalli, DI Giovarmi, Manti) i lombardi filtravano con disinvoltura frale maglie del centro campo avversarlo, segnando il primo gol al 6': il terzino Sai-, vadè si avviava velocissimo sulla fascia sinistra a fondo campo, da dove faceva partire un cross «sbucciato» da Mastalli. Con la difesa laziale in .«panne», l'accorrente Tur-! chetta centrava il bersaglio da; corta distanza. Al 12' Agnolin sorvolava su. un fallo da rigore commesso da Ce rantola al danni di D'A-! mlco. Ma era ancora 11 Varese, 1 con la sua rapida manovra, ad' andare in gol per la seconda, volta al 14': Di Giovanni ef fet tuava un cross dalla destra, Bongiorni, attorniato da tre' avversari, riusciva a trovare lo spiraglio giusto per battere: iMarigo in uscita. I A questo punto, considerato & anche il tono dimesso della Lazio che non riusciva a trovare |una minima organizzazione di gioco, per il Varese si profilava H nitidamente 11 successo della H speranza. Porse è stata l'eccessi va sicurezza a tradire la for inazione lombarda che però ha trovato sul suo cammino un formidabile D'Amico, sveglia tosi improvvisamente. Dopo aver trasformato di precisione al 26' un calcio di rigore, concesso per atterramento di Burro da parte di Bongiomi, D'A mlco si esibiva due minuti più tardi in un autentico pezzo di bravura, consentendo alla Lazio di pareggiare. Il ccntro campiste, bian ecce leste otte ne va una punizione per fallo di DI Giovarmi Dalla linea laterale destra dell'area, invece di crossare. D'Amico tirava dlret tornente in porta a fil di palo, g sorprendendo nettamente il s portiere RampuUa, Ingannato anche da una leggera devlazlo|nedlDeNadat. La partita si accendeva. Il § gioco scadeva ancora pia'di to- no per le numerose mischie. Tuttavia nella ripresa, con 11 Varese che sembrava aver esaurito la sua carica di entusiasmo e di energie, la Lazio, pur non brillando, prendeva in mano le redini della manovra guidata magistralmente da D'Amico alutato dal dinamico Vagheggi. Al 4V Chlarenza mancava un gol sicuro centrando 11 pala I lombardi fiutando il pericolo, tentavano il tutto per tutto gettandosi in avanti ma con idee non pluf. brillanti come quelle ammirate' nel primo tempo. Al 73' la Lazio riusciva a raccogliere 11 frutto della sua generosa reazione. Su un calcio di punizione battuto lateral- mente da Chiarenza, stava per colpire di testa Blgon che veniva spinto da un avversarlo. Per Agnolin era fallo da rigore che dopo molte proteste del varesini D'Amico trasformava con un tiro debole ma astuto. Mario Bianchini LAZIO: Moscatelli, Splnozzl, Chlarenza, Poehesci, Pighin, Sanguin, Vagheggi, Badlani, D'Amico, De Nadal, Surro (63' BlFYyi.d. ' ' V*^^*Ì£m?ì,,I*\yJn,cen- ■*» S*,v^è (I8 PfcJ*?W>^?^P" pa, Limido, Ce rantola. Di Gio-, vannl, Mauti (32* Scapila), Mastalli, Bongiorni, Turchetta. Arbitro: Agnolin.

Luoghi citati: Lazio, Roma, Varese