Venerdì a Basilea, il 25 a Parigi

Venerdì a Basilea, il 25 a Parigi Venerdì a Basilea, il 25 a Parigi AL TOUR DE FRANCE numero 69 partecipano diciassette squadre di dieci corridori. Fra i 170 concorrenti sono rappresentati sedici Paesi: Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svizzera, Germania Ovest, Danimarca, Norvegia, Svezia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti. IL GRANDE FAVORITO è ovviamente il francese Bernard Hinault, che ha già vinto questa corsa nel '78, '79 c '81 e tenta per la seconda volta l'accoppiata Giro-Tour fallita due anni fa, quando, dopo aver trionfato-in Italia, si ritiro in Francia ai piedi dei Pirenei, pur essendo in maglia gialla, per mali mal ben chiariti. GLI ANTAGONISTI POSSIBILI del bretone sono, se non altro, numerosi. I corridori •da classifica» sono almeno una trentina. I più accreditati si chiamano Bernaudeau (Francia), Wlllman (Norvegia) e Wlnnen (Belgio), oltre ai vecchi olandesi Zoetemelk (vincitore nel Tour '80) e Kuiper. Ma attaccheranno Hinault anche i francesi Laurent, Pascal Simon, Bertin, Martin, Bittinger, Alban, Vallet, Seznec, i belgi Willems, De Wolf, Vandenbroucke, De Muynck, Criquelion, gli olandesi De Rooy, Wtjnands, Van de Velde, gli spagnoli Lejarreta e Alberto Fernandez, lo svedese Nilsson, il danese Andersen, l'australiano Anderson, l'irlandese Kelly, gli svizzeri Mutter e Breu, gli italiani Beccia e Battaglin. LA PARTENZA è fissata per venerdì 2 luglio a Basilea, col prologo a cronometro di km 7,400. Le tappe sono 21, i giorni di riposo due, quattro i trasferimenti via treno o aereo. Arrivo a Parigi il 25 luglio dopo quasi 3600 chilometri di gara. A parte il prologo, i chilometri a cronometro sono 205, con una prova a squadre (73 chilometri, con abbuoni) e tre individuali. DA BASILEA (Svizzera) la corsa punterà a Nord, sconfinerà in Belgio, troverà il pavé nella zona di Lilla, ma non affronterà vere montagne fino alla 12' tappa: da quel momento una scorpacciata concentrata di salite: due giorni sul Pirenei, uno di riposo e trasferimento, una cronometro e subito quattro giorni sulle Alpi. IL «TAPPONE. PIÙ* DURO è quello numero 15, il 19 luglio, che da Manosque (Borgogna) porta in 204 chilometri all'arrivo in quota di Orcieres-Merlette; attraverso altri cinque colli. Si arriva in salita anche nella 13* tappa (Pau-Pia d'Adet, sui Pirenei) e nella 16' (Orcieres-Alpe d'Huez). L'ALBO D'ORO del Tour nell'ultimo decennio: "70, "71 e *72 Merci», "73 Ocana, '74 Merckx,'7SThevenet,'76 Van Impe, '77 Thevenet, 79 e '79 Hinault, '80 Zoetemelk, 81 Hinault.