L'Olp verso la resa

L'Olp verso la resa L'Olp verso la resa (Segue dalla l'pagina) abitanti per salvare la loro vita e la vita dei loro parenti. Tu che ti trovi a Beirut, ricordati che il tempo stringe, e il pericolo aumenta. Sappi che le vie di uscita da Beirut sono aperte. L'esercito di difesa israelianovon ha intenzione di colpire i civili. Salva la tua ideile e quella dei tuoi familiari priiliache sia lardi». Alla «brutale, provocazione sionista» ha replicato il portavoce ufficiale dell'Olp Mah-' moud Labadi («Ripeto peri l'ennesima volta: non ci arrenderemo mai»), poi lo stesso Arafat nel corso di una conversazione con alcuni giornalisti stranieri. «Quelli sanno — ha detto — che ho sempre respinto qualsiasi richiesta di resa. Forse non conoscono a sufficienza la mentalità palestinese. Morirò al mio posto di soldato. Combatteremo qui in ogni strada, ad ogni incrocio». Quindi l'atteso spiraglio, la porta 'semi-dischiusa, insomma l'eterno possibilismo arabo pronto ad emergere al momento opportuno per alimentare più interpretazioni, quando A'afat aggiunge: «Non possa entrare nei particolari ma dico che stiamo cercando la soluzione politica in modo da evitare una battaglia assai dura». Ancora più significativo diventa infine quanto riferito dall'ex presidente Saeb Salam: «Arafat mi ha confermato vite l'Olp cesserà di essere un'organle&":icne di combattenti e cVj> *'òl /Muro svolgerà unicamente un ruolo di natura politica». Sul plano morale Arafat, indubbiamente II più moderato dei 15 membri del direttivo palestinese, esce dal conflitto a testa alta. Ha infatti tenuto in scacco il migliore esercito del Medio Oriente conquistandosi il diritto di diventare interlocutore diretto degli israeliani. «Dovranno chiamarci adesso con nome c cognome.-, mi segnala con soddisfazione uno dei suoi collaboratori. Dovrà però sapere dimostrare di sajjer cavalcare la tigre, il che vuol dire convincere l massimalisti e gli oltranzisti del Fronte ad accettare con lui la via dell'esilio facendo ingoiare loro l'amaro boccone della neutralizzazione militare in cambio di un minimo di autonomia decisionale che dipenderà dal Paese ospitante, Egitto. Siria, forse Algeria. Intanto à Beirut Est le truppe regolari libanesi hanno rinforzato le posizioni lungo la linea verde» in attesa di ]x)ter passare nel settore musulmano per la prima volta dal 1976 mentre da Beirut Ovest continua l'esodo della popolazione, angosciata an eh*, dalle cariche di esplosivo piazzate nelle auto in sosta. Ieri è scoppiata l'undicesima vettura-bomba nel centro in 10 giorni dinanzi la sede dcll'Afp, l'agenzia di. notizie francese, provocando tre morti e 19 feriti fra i passanti. Piero de Garzarolli

Persone citate: Arafat, Piero De Garzarolli

Luoghi citati: Algeria, Beirut, Beirut Est, Beirut Ovest, Egitto, Medio Oriente, Siria