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Dopo le liti, ecco l'Argentina Mundial: oggi a Barcellona tutta la verità sulla squadra azzurra Dopo le liti, ecco l'Argentina DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MADRID—Se si può giudicare dalla vigilia, Italia-Argentina dovrebbe essere una partita combattuta. I ragionieri, nel senso di giocatori del passato, italiani contro i futuristi, nel senso di giocatori dell'avvenire, argentini, è un tenui di scontro abbastanza avvincente di per sé. Ma il tono dell'attesa si è andato alzando. E'finito addirittura il silenzio dei calciatori azzurri con i loro giornalisti. E'finito non perché si siano riconciliati, ma perché hanno preso a insultarsi vivacemente. Chie- do scusa, ma, considerate le circostanze, preferisco le parolacce e gl'inviti a compiere atti non del tutto edificanti, tutto è meglio del silenzioso slow degli ultimi giorni.' E' successo cosi. Campo di allenamento a Gava. nei pressi di Barcellona. Molti fotografi, giornalisti, radiocronisti e telecronisti Italiani presenti per tempo ai margini, in attesa che una qualche incrinatura si apra nel fronte del mutismo azzurro. Entrano, finalmente, i calciatori. Gerirete e Dossena, in vena di scherzi, chiamano in campo un radiocronista. Ezio Luzzi, molto noto agli ascoltatori italiani di -Tutto il calcio minuto per minuto- perché, seguendo la Serie B. ha l'abitudine d'interrompere le radiocronache di Serie A di Enrico Ameri e di Sandro Ciotti, con futilità dei cadetti. Gentile e Dossena fanno finta di parlare a Luzzi, ma aprono e chiudono la bocca senza rumore, accigliandosi o aprendosi al sorrioo senza motivo. Lo scherzo è capito da qualche giornalista, non da tutti, perché negli ultimi giorni la tensione tra azzurri e loro cantori si è esasperata. Poi sopraggiunge Tardetti e invita un altro giornalista a venir fuori. E' prescritto che ogni bel gioco debba durare poco, e bisognerebbe dar più credito al proverbi che sono la saggezza dei popoli dissennati. Tardetti, del resto, ha una sua brutta fama con i giornalisti. Sarà perché è toscano, e i toscani sono naturalmente malellngue. Ma è toscano anche il giornalista Mario Sconcerti, e reagisce. Botta e risposta In puro stile toscano. Tardetti si sfoga. Sconcerti pure. Non usano mezze parate, allusioni che non si possono capire. Gli altri giocatori e gUaltri giornalisti stanno a sentire, un poco imbambolati dall'afa. Sconcerti dice che non è dignitoso litigare in pubblico. Se debbono far fuori la faccenda, possono uscire dallo stadio. Ma fa troppo caldo, si Oreste del Baono (Continua a pagina 2 In ottava colonna)