Dodici se ne vanno, ma c'è chi è felice

Dodici se ne vanno, ma c'è chi è felice Dodici se ne vanno, ma c'è chi è felice La gioia del Camerun (3 punti in 3 partite) contrasta con le recriminazioni di Algeria, Honduras e la tristezza del Perù - Soltanto l'Unione Sovietica salva la bandiera di un football che sta rivelando grossi cedimenti DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BARCELLONA — L'Africa, gran parte del Sud America, le sole rappresentanti dell'Asia e dell'Oceania, più una fetta dell'Europa dell'Est se ne vanno dal Mundial. Qualche squadra esce in silenzio, altre con un seguito di recriminazioni oppure l'eco di applausi. Dieci squadre europee ancora in lizza contro due sudamericane, ma Argentina e Brasile hanno la possibilità di rompere l'accerchiamento anche se troveranno molti ostacoli difficili, non esclusi gli azzurri, dai quali si ha pur ragione di chiedere partite d'orgoglio, di massima concentrazione. Camerum, Algeria, Jugoslavia e Scozia sono andate fuori per la differenza reti, ma con spirito diverso. Soddisfatti i giocatori del Camerum, hanno finito il turno imbattuti ed era questo l'obiettivo, persin insperato, che si propónevano sin dall'inizio del girone. Salutando gl'italiani, l'allenatore Vincent ha ancora ribadito: CI bastava pareggiare, per noi era una vittoria. Chi insiste a dire che vi abbiamo favorito, sogna Non sa cos'è per il Camerum reggere a Polonia, Perù e Italia». Meno soddisfatto il Perù. Conta su grandi giocatori, dalla molta tecnica ma dal poco cervello e niente cuore. Difensori come Diaz, Olaechea e Duarte farebbero gola a qualsiasi squadra italiana, ma una •zona» sin troppo allegra li ha condannati assieme all'eccessiva disinvoltura dell'allenatore Tirali quale ha offerto la squadra alla Polonia con una scriteriata gara d'attacco. Zero punti il Cile, zero per El Salvador, uno solo per il Kuwait. Incredibile l'esordio negativo di El Slavador che ha incassato dieci reti dal' l'Ungheria, per poi mostrarsi molto più solido nelle successive partite. L'Est europeo ha deluso, soltanto l'Urss tiene alta la bandiera di un football che generalmente sta rivelando grossi cedimenti. Anche i sovietici, del resto, hanno passa to di recente un lungo periodo oscuro dal quale sono usciti con autorità, grazie aduna selezione severa ed una preparazione molto seria. L'Ungheria è in difficoltà da tempo, ma stupisce negati vomente là Jugoslavia. Ha giocatori tecnicamente vali dissimi, molto atletici, ma sembrano senza cuore, come svuotati Gli avvìi di partita di Suste (il giocatore della bagarre Torino-Inter) sono state tanto esaltanti quanto sono apparsi clamorosi e rapidi i suoi cedimenti. L'Honduras, tra le eliminate, parte con la maggior quantità di consensi. Ha incassato due delle tre reti su rigore (molto dubbio quello concesso alla Spagna, una beffa in extremis quello della Jugoslavia), ha espresso un ottimo calcio, il tecnico Chetato Ucles vede la situazione tattica e prende le contromisure con eccezionale prontezza iubiwcu. Tanto per chiarire che si scopre molta applicazione dove si crede regni soprattutto l'istinto, l'Honduras ha la sua forza segreta nel preparatore atletico Clovis Morales Claves, formatosi in cinque anni di specializzazione sportiva presso l'Università di Colonia, professore di educazione fisica all'Universidad Nacionul di Tegucigalpa. iyi«,n/iH/«. Non solo preparatore fisico, ma anche psicologo, Morales Claves è idolatrato dai Giocatori, ne è il confidente e lo sprone. Noi, e non siamo l'Honduras, abbiamo una conduzione diciamo più... famigliare. Ma c'è sempre da imparare, anche se loro se ne vanno e gli azzurri restano a Barcellona. Brano Perueca | i>ranoieri

Persone citate: Claves, Clovis, Diaz, Duarte, Morales, Morales Claves