Le cento porte aperte di Cuneo di Guido Ceronetti

Le cento porte aperte di Cuneo Le cento porte aperte di Cuneo Su La Stampa del primo giugno. In terza pagina, compare un articolò di Guido Ceronetti dal titolo «Il cancello chiuso», avente per oggetto il cimitero urbano di Cuneo. Voglio subito rassicurare l'estensore dell'articolo che. come da suo invito e sperando che ciò possa renderlo meno infelice, questa Amministrazione ha provveduto ad avviare una regolare inchiesta sui fatti da lui denunciati; inchiesta che potrà anche sfociare in provvedimenti disciplinari a carico del custodi, qualora venisse accertata Irregolarità da parte loro (le campane da ascoltare, per avere un suono armonico, sono sempre due, come minimo). Mi si consenta, inoltre, di dire due parole più in generale. Innanzitutto Oeronetti è uno dei pochi fortunati mortali che può permettersi uno. sfogo pubblico quando riceve un sopruso (o presunto tale); pensi a tutu gli altri poveri italiani indifesi (magari quegli stessi custodi del cimitero) esposti quotidianamente alla «scortesia» del prossimo e che, non avendo un giornale a disposizione, non possono neanche sfogarsi e quindi togliersi • il peso dal cuore » ! E allora bisognerebbe anche cercare di fare capire, in quegli stessi articoli, i motivi per cui cèrti fatti accadono (ad esèmpio: l'orario del cimitero è quello che è perché l'organico del personale è ridotto,' in quanto non è possibile assumere se non in particolari situazioni) e non drammatizzare ogni cosa: la vita non è facile per nessuno, neanche per i custodi dei cimiteri. Guido Bonino sindaco di Cuneo Ho ricevuto, prima di questa, parecchie altre lettere da Cuneo. Lei. Signor Sindaco, può dire davvero che sono .fortunato». Fortunato di poter avere, a prezzo di un modesto accidente, la rivelazione personale dell'alta civiltà, della cortesia intima, della sollecitudine affettuosa di una città che mi era, prima, quasi ignòta. Adesso, al posto del Cancello Chiuso, intravedo Cento, Duecento Porte cuneesl aperti, ospitali e disposte anche ad offrirmi le proprie chiavi. Sì, è stata una fortuna quel lieve incidente: uno o due antipatici hanno fatto da battistrada a moltissimi simpatici — non ultimo, certo, il loro Sindaco. Ma non mi chieda anche d{ pensare, prima di scrivere qualche povera riga, a tutti i problemi di un Comune e di un Cimitero, di valutare, soppesare, investigare le ragioni possibili di un divieto e di un orario, perché sarei un computer e non più uno scrittore, che trae dall'Occasione un motivo per interessare qualche disoccupato lettore. Quel che è singolare è aver trovato tante sensibilità pron-\ te e solidarietà di gente che si é sentita .coinvolgere» perché era stata commessa una piccola ingiustizia. Così, anche Lei può dirsi fortunato, di am ministrare gente di questo tipo. Avrà problemi, ma non certo di .omertà» o di .mafia» odi camorra... E' bello gettare un sasso e scoprire che non va nel vuoto. Sono invogliato, sincèramente, a tornare nella Provincia Gronda. Guido Cerorvetti

Persone citate: Guido Bonino

Luoghi citati: Cuneo