Giustizia forte solo con i deboli quando c'è interferenza di poteri

Giustizia forte solo con i deboli quando c'è interferenza di poteri I magistrati a Mondovì denunciano i condizionamenti politici Giustizia forte solo con i deboli quando c'è interferenza di poteri Continua la polemica con il sottosegretario socialista Scamarcio - Beria d'Argentine: «Accusò i giudici di Milano di accanirsi su Calvi, cittadino integerrimo, per conto del pei» - Scamarcio replica: «Beria non riuscirà a comunistizzare la magistratura» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONDOVI'— Teso e scuro n volto il presidente dei mastrati italiani Adolfo Beria Il Argentine reclama il mixofono per una comunicazioie urgente. Dice: -Abbiamo rreso atto che l'onorevole Scanarclo ieri ha parlato a titolo ìersonale. Come giudice milatese non posso non rilevare he i magistrati di Milano si Sono astenuti dal ricordare a Icamarcio le violente accuse he egli rivolse loro per il proVesso Calvi. Scamarcio li avela indicati come persecutori per conto del partito comunista di un cittadino integerrimo. Mentre i fatti di questi giorni hanno contribuito a chiarire tante cose: Caldi applausi. Sembra chiuso l'incidente che venerdì aveva turbato la seconda giornata del 17° congresso dei magistrati a Mondovl (il sottosegretario socialista della Giustizia interrotto da un congressista, insultato e a sua volta insultante). Invece no. Per telefono, da Bari, Scamarcio replica duramente a Beria di Argentine: .Mai rivolto violente accuse ai magistrati milanesi. Su una cosa i socialisti sono tutti d'accordo: Beria non riuscirà mai a comunistizzare la magistratura: Il conflitto tra classe politica e giudici continua quindi ad essere il leit-motiv del congresso. L'on. Raffaele Costa, sottosegretario liberale, lamenta: .C'è il rischio che si finisca tutti di essere travagliati dalla paura: la nostra socie' tà è sana, non vive di istruttorie e processi come potrebbe apparire dalla raffica di azioni giudiziarie, mandati di cat tura, arresti.perquisizioni: La polemica è rilanciato da numerosi relatori appartenenti alla corrente di Magistratura democratica. Dice Vincenzo Cottinelli. pretore di Brescia, esaminando il rapporto tra magistratura e .potere senza consenso, (mafia, camorra, logge segrete. Brigate rosse) cui aveva accennato Beria di Argentine: .Tale rapporto è una storia di cecità, tolleranze, di una giustizia debole con i forti e forte coi deboli.. Cottinelli affronta la questione della P2: .Le indagini dei colleghi di Milano e Brescia sono state trasferite a Roma e dalla capitale è giunta adesso la notizia delle richieste di archiviazione da parte del procuratore della Repubblica. Richieste con pesanti valutazioni sui magistrati in- qulrentl. La notizia è sconcertante perché se si deve credere ad essa avevano torto Pertini e Spadolini quando richiamavano alla vigilanza ed al rigore contro le degenerazioni capaci di minare le basi della democrazia.. Il giudice istruttore torinese Mario Vaudano che conduce le maxi-inchieste sullo scandalo petroli accusa: .E' un dato storico, oltre che politico, che gli apparati di giustizia sono sempre compenetrati da connotazioni di potere che rendono difficile l'operato del magistrato.. L'unico relatore che si sof ferma dettagliatamente sul terrorismo è il sostituto procuratore di Torino Alberto Bernardi. Non tralascia di rimproverare la classe politi ca per il modo carente e tardi vo con cui ha cominciato a fronteggiare l'eversione; poi discutendo sulla lentezza della giustizia, osserva: «Ornai si sono appiattite le differenze tra pubblico ministero e giù dice istruttore: entrambi esercitano una funzione pressoché analoga, occorrerebbe riflettere sull'opportunità di man tenerli in vita con le attuali attribuzioni: Il congresso si conclude oggiClaudio Giacchino

Luoghi citati: Bari, Brescia, Milano, Mondovl, Mondovì, Roma, Torino