Il fifone ama la Deneuve e diventa eroe

Il fifone ama la Deneuve e diventa eroe PRIME FILM: «Coraggio scappiamo», buona commedia agrodolce di Y.Robert Il fifone ama la Deneuve e diventa eroe Coraggio scappiamo di Yves Robert, con Jean Rochej fort, Catherine Deneuve, Phij lippe Leroy. Commedia a colori, Francia 1979. Cinema, Gioiello. i Agrodolce commedia francese che gioca sul paradosso; utilizzando una trama attraente, dialoghi vivaci, interpreti calibrati. Il tema è la codardia. Dlce\va don Abbondio che il coragio uno non se lo può dare: l'affermazione vale qui per rtln Bonhomme (Jean RoJhefort), francese medio, nato ! cresciuto in una famiglia di fon eroi. Un ampio, gustoso 'lushback intride di umori caI ricaturali le vigliaccherie ereI ditarìe del Bonhomme nonno, padre, nipote: pauroso il primo nella prima guerra mon diale, il secondo nella secon¬ da, il terzo, Martin, di fronte alla scatenata contestazione del maggio francese 1068. Nella pungente vicenda successivamente sviluppata dagli sceneggiatori Jean-Loup Da badie e Yves Robert (anche regista) succede all'ultimo e più conformista dei Bonhomme quel che di solito capita agli esperti in sfacciata galanteria. Sposato (infelicemente) a una speziale e padre, s'innamora di Eva (Catherine De neuve), canzonettista alla Marlene Dietrich, e non ha il coraggio di rinunciare a lei, come «l'imporrebbe l'avita morale borghese. La canora biondona lo ricambia. Egli la segue, ella ha un cupo spasi mante truculento (Philippe Leroy): per Martin cominciano i crucci e i guai, poiché le esigenze e 1 rischi di quella procellosa relazione sono molteplici e lo portano, suo' malgrado, ad esporsi in atti di coraggio suggeriti paradossalmente dalla sua congenita pusillanimità. Pianta disinvoltamente Eva, ha nostalgia del desco famigliare e a questo ritorna attribuendo a smemorate zza la prolungata latitanza; Eva' saprà ricatturarlo e Martin è cosi «cotto, da chiederla in lsposa. Insomma nell'uomo l'altalena tra il desiderio di lei e 11 paralizzante timore degli imprevisti riprende. Fino a un'ironica sorpresina finale ch'è doveroso tacere. Il film si rilassa e contorce un poco nella seconda parte, qui e là annaspante nella ricerca d'un epilogo che non tradisca le precedenti sue inclinazioni, alquanto eccentriche. Ne consegue un circoscritto calo d'interesse, al quale tuttavia rimedia agevolmente la bravura degli interpreti. Al .codardo. Jean Rochef ort, che con alta classe «fa» la gatta morta, si contrappone una .forte., anche fisicamente. Catherine Deneuve. a. v.

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