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Assegno di Calvi per 3 miliardi intestato a Carboni e a Vittor Assegno di Calvi per 3 miliardi intestato a Carboni e a Vittor Lo avrebbe rilasciato poco prima di abbandonare l'Italia - Era il compenso per l'aiuto alla fuga? - Il magistrato incrimina i due beneficiari per esportazione di valuta HO MA — Che fine ha fatto Flavio Carboni, l'imprendltor re sardo ricercato per favoreggiamento dopo la fuga e la morte del banchiere Roberto, Calvi avvenuta a Londra? A nutrire timori sulla sua sorte, cominciano, ormai, ad essere In molti. Specialmente dopo la telefonata da lui effettuata lunedi scorso al giudice Sica nella quale l'imprenditore si dichiarava disposto a mettersi quanto prima a disposizione della magistratura romana per qualsiasi spiegazione. La chiamata, secondo alcune Indiscrezioni emerse dall'Interrogatorio di Silvano Vittor,1 11 contrabbandiere triestino interrogato a lungo ieri dal dottor Sica, pare sia stata f atta dall'imprenditore sardo proprio da Londra, dove sia Vittor sia lo stesso Carboni accompagnarono Calvi dopo la sua fuga da Roma. Vittor è stato arrestato la notte dell'altro ieri, mentre cercava di passare il valico di Tarvisio fra l'Austria e l'Italia per rientrare in patria. Di Carboni, Invece, nessuno ha più avuto notizia. Telefonate anonime, che in continuazlo ne giungono alle redazioni di vari giornali, lo danno per spacciato. Una convinzione questa, che comincia ad essere condivisa anche In ambienti più informati. Per il magistrato, invece, è ancora presto per sostenere una simile tesi. •È'più probabile—dice —che Carboni abbia cambiato idea e non si sia più presentato in Procura perché ha paura». Dall'interrogatorio di Vittor, Infatti, pare siano emersi particolari alquanto gravi a carico dell'imprenditore sar do, il quale non solo avrebbe organizzato l'espatrio clandestino di Calvi ma si sarebbe preoccupato addirittura di accompagnarlo personalmente a Londra dopo averlo raggiunto in Austria. Una prima. Inquietante domanda, allora, 6 appunto questa: lo ha fatto per amicizia oppure per consegnare il banchiere milanese nelle mani di qualcuno? Le notizie che giungono da Londra, d'altro canto, lasciano or mal sempre meno spazio alla tesi del suicidio: non c'è più alcun dubbio che le autorità di polizia e la magistratura Inglesi vadano sempre più orientandosi verso l'ipotesi dell'omicidio. Quella di Calvi, insomma, anche dal punto di vista della simbologia mafiosa (le pietre in tasca, 11 cadavere appeso a un traliccio sotto il ponte dei «Frati neri») potrebbe essere stata una vera e propria ese cuzlone. Che ha avuto, però, due testimoni: Carboni e Vlt tor, le due persone che, ancora non si sa per quali motivi si preoccuparono di accompagnare il banchiere sino alla sua ultima destinazione londinese. Dei due, il secondo è riuscito a rientrare in Italia facendo in modo, secondo l'interpretazione di alcuni, di farsi scoprire e arrestare. Di Carboni, invece, si continua a non sapere nulla. E' stato eliminato anche lui, come testimone scomodo? L'ipotesi, a giudicare dalla ricostruzione fatta al giudice dal triestino Vittor, pare non si possa escludere. Anche se, almeno per 11 momento, appare destinata a rimanere tale. Ad aggravare la posizione dei due dal punto di vista giudiziario c'è anche una accusa per favoreggiamento in esportazione di capitali. Prima dell'espatrio, infatti, pare che Calvi abbia emesso a favore di Carboni e forse anche di Vittor un assegno di 3 miliardi. La cifra costituiva il compenso per l'aiuto nella fuga o si riferiva invece a situazioni passate? In ogni caso il giudice ha ritenuto di dover procedere per 11 reato valutario. Il tragittò -r. Dòpo il volo da Roma a Trieste In compagnia di Pellicani, segretario è autista di Carboni. Calvi giunge in auto a Trieste dove si incontra con Silvano Vittor, buon amico dell'imprenditore sardo, socio di Caracciolo, tra l'altro, nel quotidiano La Nuova Sardegna. Pellicani (detenuto a Regina Coeli perchè accusato di favoreggiamento Insieme con Carboni e Vittor) torna in aereo a Roma. La sera successiva Calvi1 viene notato a cena in un famoso ristorante di Grado in compagnia di altre quattro persone, due uomini e due donne. Sulla identificazione delle, giovani pare non esistane dubbi: si tratterebbe di Mi chaela Kleinszig, amica di Vittor, 20 anni, e della sorella legata da affettuosa amicizia al finanziere sardo. Con loro c'è Vittor: 11 terzo uomo pare sia l'industriale di Pordenone Romanet 11 quale, però, smen tisce. La certezza della sua presenza, in ogni caso, non appare molto importante an che perché, nei giorni successivi, il resto della comitiva (le due donne, Calvi e Vittor) si trasferiranno in motoscafo In Jugoslavia e. di qui. proba bil mente, con un piccolo aereo da turismo in Austria. Nei pressi di Klagenfurt, a pochi chilometri dall'aeroporto c'è una villetta di proprietà del signor Stephen, padre delle sorelle Kleinszig. Sempre secondo la ricostruzione fornita ieri al giudice da Vittor fu proprio 11 che li raggiunse Flavio Carboni. Il mercoledì successivo la comitiva, senza le donne, compi l'ultima tappa. Calvi, Carboni e Vittor raggiunsero Londra dove già da parecchi giorni il contrabbandiere triestino aveva prenotato un appartamentino in un residence. Sicuramente Vittor rimase con il banchiere la sera di mercoledì 16 giugno e la notte successiva. Ma a questo punto si perdono le sue tracce : cosa ha fatto' e dove si è rifugiato il con trabbandlere triestino sino a mercoledì scorso, quando venne «catturato»? Secondo alcuni Vittor si sarebbe rifugiato nella villetta di Klagenfurt cercando poi, ma senza molta convinzione, di oltrepassare clandestinamente il confine dall'Austria all'Italia nel pressi di Tarvisio. E Carboni? Dalla testimonianza di Vittor non viene fuori nulla.. O. perlomeno, su questo par tlcolare 1 giudici mantengono un severo black-out. Una smentila secca, invece è venuta dal giudice su un particolare che si riferisce a una presunta conversazione telefonica, di cui esisterebbe la registrazione: durante 11 colloquio un misterioso interlocutore avrebbe detto a Cai vi: .11 capo ti aspetta a Londra». Ruggero Contee] tua Londra. Un'immagine di alcuni anni fa, ripresa all'alba, del ponte di Blackfriars (Tel. Ap).