Il governo americano minaccia ritorsioni alle società europee impegnate con Mosca

Il governo americano minaccia ritorsioni alle società europee impegnate con Mosca Il governo americano minaccia ritorsioni alle società europee impegnate con Mosca DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il governo Reagan ha minacciato gravi ritorsioni contro le compagnie europee che non rispetteranno il suo embargo tecnologico contro 11 gasdotto siberiano. Queste compagnie — ha detto il sottosegretario al Commercio, Olmer — non avranno più accesso alle informazioni e ai prodotti americani. Olmer ha aggiunto che le ritorsioni potrebbero essere ampliate, e • provocare una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l'Europa in settori molto delicati. Parlando a una conferenza stampa a Washington, il sottosegretario al Commercio ha affermato che «sono in preparazione tutti gli strumenti legali per il rispetto dell'embargo». Il premier inglese, signora Thatcher, ha discusso breve mente del gasdotto col presi dente Reagan durante la sua visita dell'altro ieri alla Casa Bianca. Ha lamentato 1 danni economici che deriveranno alla John Brown, la compagnia britannica colpita dall'ordine presidenziale. Ma Reagan si è mostrato inflessibile. Ha attribuito la sua decisione alla necessità di porre fine alla repressione in Polonia, e a quella di non fornire altre tecnologie e altri capitali all'Urss «cfte — ha detto — se ne serve poi per il proprio riarmo nucleare». Alla fine del colloquio la signora Thatcher, pur non nascondendo il disappunto, e parsa rassegnata. Nella conferenza stampa, Olmer ha indicato con chiarezza gli obiettivi americani. -Le nostre compagnie avranno un danno di 1 miliardo e 200 milioni di dollari — ha sottolineato — ma II. gasdotto siberiano verrà ritardato di almeno due anni, e forse dovrà essere abbandonato». Olmer ha citato una terza ragione per l'iniziativa del governo Reagan. 'Siamo tuttora convinti — ha insistito — che Paesi come la Francia, l'Italia e la Germania non debbano rendersi energeticamente dipendenti dall'Urss». La tecnologia occidentale doveva fornire all'Urss per il gasdotto che arriverà all'Europa 140 compressori per turbine, la cui fabbricazione era stata affidata alla JohnBrown inglese, la Halston francese, la Nuovo Pi' gnone italiana e la Aeg tedesca. La parte più importante dei compressori è un rotore brevettato dall'americana General Electric. E' in grado di produrre il rotore, su llcen za americana, anche e soltan to la Halston. E' altresì della General Electric la licenza dell'intero compressore. Poiché la compagnia Usa ha ottemperato all'ordine del pre sidente Reagan, la John Brown, la Nuova Pignone e la Aeg sono paralizzate. Non lo è invece la Halston francese che, sia pure su tempi più lunghi, ha la capacità di costruire sia il rotore che 11 compressore. Si delinea cosi una prova di forza tra Washington e Pari gi. Dopo la presa di posizione dei dieci della Cee, il presidente Mitterrand potrebbe decidere di sfidare Reagan. e au torizzare la Halston ad anda re avanti. Quali sviluppi legali potrebbe avere il contenzioso è difficile prevederlo. Non na scondono la loro irritazione comunque, neppure le com pagaie americane. Il vicepre sidente della Camera di com mercio, Samuels, ha mosso infatti due appunti al gover no Usa. Il primo è che esso sta causando «una inutile animosità,- tra l'Europa e gli Stati Uniti. Il secondo è che sta consentendo alle compagnie europee di colmare il «gap» tecnologico formatosi negli ultimi anni. e. c.

Persone citate: John Brown, Mitterrand, Reagan, Samuels, Thatcher