Allarme in una oreficeria ladro prese mentre fugge

Allarme in una oreficeria ladro prese mentre fugge Aveva lavorato per tre ore a fare buchi nelle pareti Allarme in una oreficeria ladro prese mentre fugge In questura ha detto: «Sono troppo sfortunato, dovrò cambiare mestiere)) - Già 2 anni fa era stato catturato in analoghe circostanze Hànrfo lavorato almeno tre ore. Duramente: sfondate tre pareti, nelle cantine di corso Svizzera 58, poi finalmente sono riusciti a fare 11 buco nel soffitto e si sono affacciati nell'oreficeria. Li, a pochi metri; 1 preziosi: esposti nelle vetrine, racchiusi gelosamente nella cassaforte. A portata di mano. Ma è scattato l'allarme e pochi minuti dopo è giunta là polizia. I ladri, due, hanno tentato di fuggire, uno è stato arrestato. Il tutto l'altra notte, tra le 2 e le 5. Oaspare Mengogna, 37 anni, via del Ridotto 20, è, se si può dire, un «tecnico» dello scasso. Magari poco fortunato, comunque ha precedenti specifici: nel maggio dell'80 era già stato catturato dopo che, sfondato anche in quella occasione un soffitto, stava portando via 1 preziosi della gioielleria di Carlo Garanti no, in via Ferrari 8. Con un complice (riuscito a fuggire), la scorsa sera ha tentato il «colpo» in corso Svizzera, nell'oreficeria di Giovanni Peppino. 61 anni. I due hanno lavorato sodo, poi finalmente hanno raggiunto 11 negozio. Sono riusciti a fare un buco, dalle cantine, si sono affacciati nel retro, un piccolo iiiiiiitiiii iitiiiiiiin 11 i; ìiiiitiiiii e e o e i e i e a o o 2 vanordl un metro quadrato. Forse uno del ladri ha cominciato a rovistare nella vetrina, ha fatto scattare l'allarme. Non è stato facile scappare. E cosi quando sono giunti gli agenti della «volante», Gaspare Mengogna è stato bloccato nel cortile della casa, dietro una persiana. Prima ha cercato di difendersi: -Ero di passaggio*.,Ma aveva ancora gli abiti e le mani sporche ai polvere e calcinacci. In questura ha solo detto: -Dovrò cambiare mestiere*. Forse si riferiva al maggio di due anni fa, quando fu catturato in analoghe situazioni, senza essere riuscito a portare a termine il «colpo». Ha aggiunto: «Sono proprio sfortunato* e, manette al polsi, è salito sull'auto che lo ha accompagnato In carcere. Direttori didattici — Il ministero della Pubblica Istruzione in un comunicato annuncia che 11 termine per la presentazione delle domande al concorso a 89 posti di direttore didattico è stato prorogato al 30 giugno.

Persone citate: Gaspare Mengogna, Giovanni Peppino