La Scozia con l'obbligo di vincere ma all'Urss può bastare il pareggio

La Scozia con l'obbligo di vincere ma all'Urss può bastare il pareggio Jock Stein stasera a Malaga punta su Dalglish per superare il turno La Scozia con l'obbligo di vincere ma all'Urss può bastare il pareggio DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MALAGA — Si pensa che lo stadio della Rosuleda, a Malaga, teatro quesia sera di un abbastanza disperato Urss-Scozia, sarà tutto pieno. Migliaia di tifosi scozzesi forse all'ultimo appuntamento con la loro squadra, migliaia di spagnoli attratti dal senso di dramma che la partita sprigiona, nonché l'immancabile gruppetto di iscritti all'antico partito comunista andaluso, puntuali a sostenere i compagni sovietici. La Scozia per qualificarsi lui soltanto una possibilità: vincere. Il pareggio premierebbe l'Urss, alle spalle del Brasile che domani a Siviglia spalmerà di gol la Nuova Ze landa. Za differenza reti è per i sovietici 4 fatti e 2subiti con tro i 6 fatti ma 6 subiti dagli scozzesi. Malaga è sul mare, ha un clima meno caldo di Siviglia, dove l'altra sera, contro i brasiliani, gli scozzesi sono morti d'asfissia. Il clima dell'incontro, inteso e in senso meteorologico e in senso di partecipa¬ zione tifosistica, è per gli scozzesi. Nientaltro, il resto è tutto per i sovietici. Nel senso che l'Urss gioca meglio, ha individualità migliori, tiene la semitranquillità derivante dal poter scegliere anche il pareggio, possiede un credito con gli arbitri dopo i rigori e il gol nega¬ tole dallo spagnolo Lamo Caslillo contro il Brasile. I due commissari tecnici parlano pochissimo. Jock Stein, scozzese, dice che non vuole dire niente: Beskov, sovietico, dice che non ha niente da dire. In realtà è vero il contrario. Stein non ha niente da dire, ha sbagliato lui la formazione anti-Brasile, ha sbattuto lui Dalglish, l'elemento di maggior classe di tutto il calcio scozzese, in panchina, e quando già anche Brazil stava fuori, per asfissia da calore. Lui lia tolto McQrain, il capitano, colpendolo nell'orgoglio che, per uno scozzese, è peggio che essere colpito a una gamba. Adesso pare che Stein abbia richiamato Dalglish, offesiasimo, ma obbediente. E si dice di Jordan finalmente in panchina. Fra i sovietici tutto confirmato, nel senso che giocano, sempre gli stessi. HidiatujÙn, un grosso difensore, si è ristabilito da un iwcchio infortunio, ma non andrà neppure in panchina II et. Beskov ha detto soltanto che teme l'assalto scozzese e che spera nel gioco corretto. Ma già pensa di essersi qualificato, e di andare avanti. «Sino al Brasile, di nuovo, cioè sino alla finalissima», si è lasciato scappare l'altro giorno. Gian Paolo Ormezzano Malaga, ore 21 URSS (maglia rossa, calzoncini bianchi, calzettoni rossi) Schema lattico: 4-3-3 ■ 1 DASAYEV 2 SULAKVELIDZE 3 CH1VADZE 5 BALTACHA 6 DEMJANENKO 8 BESSONOV 12 BAL 13 DARASELLA 9 GAVBILOV 11 BLOCH IN 7 SHENGELIA Arbitro: BAINEA (Romania) In panchina 12 Wood, 2 McGrain, 15 22 Chanov, 18 Susloparov, Jordan, 16 Hartford, 9 14 Borovskly, 10 OganeBrazil sJan,15Andreev SCOZIA (maglia blu scuro, calzoncini bianchi, calzettoni rossi) Schema tattico: 4-3-3 1BOUGH 14 NAREY 3 GRAY 5 HANSEN 6 MILLER 7STRACHAN 4SOUNESS 10 WARK 8 DALGLISH 18 ARCHIBALD 11 ROBERTSON