Nell'83 l'altra Cina

Nell'83 l'altra Cina Nell'83 l'altra Cina PESARO — L'esplorosione sui due socialismi reali s'è. conclusa domenica, con abbondanza di documenti cinevtatografici e intensità di > tavole rotonde-. Meglio i primi che le seconde, le parole subiscono sempre il filtro della diplomazia. Più schietti gli ungheresi anche nei discorsi (ma con significativi silenzi sui rapporti col resto dell'Est, Romania in particolare); più suscettibili gli jugoslavi che si sentono in qualche modo inquisiti sulle loro difficoltà multinazionali. Utilmente è uscita in occasione della Mostra di Pesaro (insieme con i tradizionali volumi critici pubblicati dalla Marsilio) la prima storia del cinema jugoslavo affidata dall'editore Elle di Lecce ad Ernesto Laura e Ljupka Lazic. La filmografia completa dal 1946 ad oggi potrà aiutare le distinzioni. Restano alcune frasi, alcune citazioni esemplari. Per esempio, intorno al sarcasmo politico degli ungheresi: •Facciamo il centralismo democratico, io metto il centralismo, tu la democrazia» (dal film La partita di Kósa). E intorno ai dilemmi jugoslavi questo interrogativo universale: «Il giornalismo deve migliorare la politica o servire 1 potenti?» (da? film II giornalista di Hadsic). Certo, Hanno prossimo per Pesaro gli interrogativi saranno diversi. La serata conclusiva ite ha offerto un anticipo con Ira del cinese di Taiwan Hu Jinquan e con il filippina Manila: negli artigli della luce di Lino Brocka. Sarà una rassegna sull'Asia con particolare riguardo alla Ci. na estema (Hong Kong, Taiwan, cinesi d'America), ideale proseguimento delle «Ombre elettriche', in esilio e in opposizione. Ci sarà da stupirsi. Ira è un perfetto esercizio rftanieriifico suf.refaoaf c'ossici di Pechino, dove anche il simbolo e volto all'azione. Quasi un western; s. r.

Persone citate: Ernesto Laura, Hu Jinquan, Lazic, Lino Brocka

Luoghi citati: America, Asia, Cina, Hong Kong, Lecce, Manila, Pechino, Romania, Taiwan