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Un milione e mezzo per l'aborto Ginecologo di 50 anni in carcere Una sedicenne grave all'ospedale per sospetta perforazione dell'utero Un milione e mezzo per l'aborto Ginecologo di 50 anni in carcere L'intervento clandestino eseguito dal medico, Enrico Errigo, nel suo studio di via Garessio 10 Denunciata anche l'assistente Francesca Della Pietra, 27 anni, per concorso nel reato k ■•!■ Un medico ostetrico e ginecologico, Enrico Errigo, 50 anni, con lo studio in via Garessio 10. è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver fatto abortire una ragazza per un milione e mezzo. La sedicenne che ha subito l'inter- a o a vento è stata ricoverata In gravi condizioni all'ospedale Martini di via Tofane. Anche l'assistente del medico. Francesca Della Pietra, 27 anni, è stata denunciata per concorso nel medesimo reato. La vicenda ha avuto inizio la scorsa settimana, quando nel reparto ostetricia del Martini veniva ricoverata una sedicenne, accompagnata dalla madre. La giovane aveva una forte emorragia, febbre altissima e dolori al ventre. Le sue condizioni erano gravi, tanto che veniva avvisato il commlssa^ rlatp S. Paolo. Al medici è parso subito evidente che la ragazza era stata sottoposta a pratiche abortive, con sospetta perforazione dell'utero. La sedicenne era restia parlare. Solo alla madre — poco prima di essere traspor tata In ospedale — aveva confessato di aver abortito giorno prima. Il dottor Luigi Spadea del commissariato 8 Paolo ha ricostruito la vicenda, dopo le mezze ammissioni della giovane, che lavora come dattilografa in una società di arredamenti. Lunedi della scorsa setti' mana là ragazza si era recata nello studio del dottor Errigo (per la visita avrebbe pagato 50 mila lire) e aveva appreso di essere incinta di due mesi « Torni giovedì prossimo — si era sentita dire — sistemerei mo tutto». La ragazza si è pre sentata puntuale con un as segno di un milione e mezzo e l'intervento era avvenuto presente anche l'assistente del dottor Errigo, Francesca Della Pietra. Tornata a casa sono presto subentrate complicazioni ed è stato necessario ricoverarla d'urgenza, il giorno dopo, in ospedale. Quando gli uomini del dottor Spadea si sono presentati nello studio di via Garessio 10, il dottor Errigo (difeso dall'avvocato Fotl) ha cercato di discolparsi, ma tra le agende ed 1 documenti sequestrati è stato trovato anche l'assegno portato dalla minorenne, firmato da una donna per 11 momento non Identificata. Nella vicenda ci sono ancora molti punti oscuri. Chi ha /ornilo le Indicazioni sul dottor Errigo e sulla sua disponibilità per un aborto clandestino? Chi ha consegnato alla ragazza l'assegno da un milione e mezzo? CI sono stati altri Interventi analoghi pagati a peso d'oro? Dalle Indagini della magi stratura e della polizia po trebberò emergere altri personaggi. I genitori della giovane si sono costituiti parte civile. Un lettore ci scrive da Savona: • E' di queste ultime settimane lo sciopero del dirigenti Usi. Avranno certo avuto validi motivi per farlo, di una cosa però sono sicuro: non sono dei geni. Infatti sono anni che non riescono a semplificare le cose in modo che gli assistiti, lavoratori e no, non debbano perdere tanto tempo per visite, analisi ecc. •Io sono un diabetico e quando ne ho sfortunatamente bisogno, debbo programmare tutta una settimana per adempimenti vari, prenotazioni, riprenotazioni, attese a non finire. Poi si parla di assenteismo. Ecco il motivo di questa lettera: fa rabbia sentire parlare di sciopero. «Debbono difendere l loro diritti, è giusto. Ma gli ammalati non possono scioperare a loro volta per il cattivo servizio che et propinano le Usi. Che sia perché siamo degli assistiti?' verrebbe voglia di chiedere quanto incide il costo di tutto II personale amministrativo, paramedico, medico ecc. che gravita nelle Usi. Da questi dati potremmo sapere se noi malati siamo trattati male perché il personale non è retribuito a sufficienza oppure conoscere se si spreca denaro per fornire un servizio scadente». Segue la firma Il dott. Enrico Errigo