II presidente Galtieri si dimette Incerta successione dei militari di Mimmo Candito

II presidente Galtieri si dimette Incerta successione dei militari Sconfessato e accusato dagli altri generali per le Falkland II presidente Galtieri si dimette Incerta successione dei militari Alla presidenza sarebbe subentrato il ministro dell'Interno Saint Jean - Secondo altre notizie diventerebbe capo dello Stato il generale Lami Dozo - Al comando delle forze armate il generale Nicolaides - Drammatica giornata, tra voci di «golpe» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BUENOS AIRES — Galtleri si è dimesso, dopo una drammatica giornata. Stretta dal gelo e da una morsa di soldati in assetto di guerra, Buenos Aires è Inquieta e turbata; 11 potere è cambiato, ma resta sempre al militari. E l'Argentina é stata a un passo dal golpe. L'ex presidente, sconfessato e accusato da tutti i generali dell'esercito, ha dovuto mollare; ma è stato tentato dal progetto di rovesciare i rapporti di forza e impadronirsi della Casa Rosada alla testa dei suoi carri armati. La giunta militare ha nomi nuovi, Il generale Cristiano Nicoladeis prende il posto di Galtieri al comando delle forze armate; il nuovo presidente della Repubblica è il generale Saint Jean, già ministro degli Interni, In attesa di sostituzione da parte di un civile, come chiede il generale Lami Dozo. Secondo altre voci nei pri mi momenti di confusione lo stesso Lami Dozo diventerebbe presidente. . Il Paese esce dalla crisi della sconfitta a Port Stanley senza avvicinarsi ancora al tempo della democrazia. Il vecchio presidente ha pagato la sua avventura militare. La decisione di ririrttovere II presidente Leopoldo Galtieri dalla carica di comandante in capo dell'esercito sarebbe stata presa dai generali di divisione, secondo notizie trapelate questa notte da fonti vicine al comando supremo dell'Arma. Il nuovo comandante diverrebbe di fatto membro della giunta militare di governo che, integrata dai titolari dell'esercito, della marina e dell'aeronautica, ha il potere di rimuovere il capo dello Stato. A comunicare a Galtieri che I generali, durante la notte, si erano pronunciati per la sua destituzione dell'incarico di comandante in capo dell'esercito, sarebbe stato lo stesso generale Vaquero. Nell'occasione il capo della giunta si sarebbe impegnato a dimettersi anche dalla presidenza. Secondo la Dyn nelle ultime ore erano emerse profonde divergenze gra Galtieri e i generali in servizio circa l'atteggiamento da assumere alla luce della sconfitta sub¬ ita ad opera delle truppe inglesi nel conflitto delle Falkland. Il capo della giunta, stando a Indiscrezioni di fonte governativa, era incline a mentenere lo stato di belligeranza con la Gran Bretagna. I soldati e la polizia presidiano il centro della capitale. Galtieri, chiuso a Campo de Mayo, era stato «invitato» ripetutamente a dimettersi dal suo vice, generale SaintJean; dopo avere resistito a lungo e dopo aver telefonato a parecchi comandi dell'esercito in tutto il paese, alla fine accettava e chiedeva di «passare alla riserva*. La confusione era estrema. Non era ancora certo se le pressioni di Lami Dozo riuscissero a portare alla presidenza del governo un civile, Orsila, Alende, o il vecchio lilla, oppure se i militari chiedevano ancora di mantenere ugualmente la massima magistratura dello Stato. Mimmo Candito Il generale Galtieri

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Falkland, Gran Bretagna, Inquieta