La bufera in Borsa si è estesa dal gruppo Calvi a quello Pesenti

La bufera in Borsa si è estesa dal gruppo Calvi a quello Pesenti L'indice ha perduto ieri il 2,45 per cento (-13 rispetto a maggio) La bufera in Borsa si è estesa dal gruppo Calvi a quello Pesenti Centrale scende del 12%, Italmobiliare del 14,8 - Anche il resto del listino ha subito flessioni - Montedison sui minimi MILANO — Il mese borsistico di giugno si è concluso Ieri nel peggiore dei modi. L'indice globale Comit è sceso sul livello di 160,18, con una perdita del 2,45 per cento sulla vigilia e del 13 per cento rispetto ai riporti di maggio. E' da tempo che le cose in Borsa vanno piuttosto male per la preoccupante situazione Internazionale, per le incertezze politiche Interne e per l'elevato costo del denaro: nessuno compra. Era però opinione abbastanza diffusa che esistesse una volontà sottostante di recupero, capace di rimettere in moto 11 meccanismo del mercato non appena le nubi si diradassero. Quale prova di ciò gli ottimisti sostenevano che 1 segnali di ripresa o quanto meno di relativo equilibrio, come quelli verificatisi martedì a seguito del cessate il fuoco nel Medio Oriente rivelavano un potenziale degno di nota Ma sotto il fiero colpo della scomparsa di Roberto Calvi e dei mandati d'arresto per 1 protagonisti della vicenda P2-Rlzzoll gli argini si sono dimostrati del tutto Insufficienti e la quota, trascinata dal crolli del valori dei gruppi Ambrosiano e Pesenti, si è sgretolata una volta di più. -Si è soltanto cominciato a vendere- dicono ora 1 pessimisti di piazza degli Affari. Ogni fase borsistica ha indubbiamente 1 suoi eccessi, che poi si ridimensionano nel medio periodo; fatto sta però che nell'ultima seduta del giugno borsistico le vittime del ribasso sono molte. Le maggiori falcidie sono state sopportate Ieri dalle finanziarie dei due gruppi coinvolti nel fatto del giorno: La Centrale, con un ribasso del 12 per cento (la quotazione del titolo di risparmio è stata addirittura rinviata per eccesso di rlbas- so) e ) Italmobiliare, che è sce sa al di sotto delle 100 mila lire, con un regresso del 14,8 per cento. Meno colpiti 1 valori bancari del gruppo Ambrosiano, mentre le Toro hanno subito diffusi realizzi con le privilegiate che perdono quasi il 9 per cento. Caso a sé la Fiscambi, controllata dalla Toro, che invece recupera il 6.6 per cento. Ma anche nelle altre zone del listino non si è scherzato quanto a ribassi. Le Bastogi hanno pure subito un rinvio per poi chiudere a —8,3 per cento; circa altrettanto per dono le Bonifiche Siete ed oltre le Agricola (—9,5%), le De Angeli (—11,6%) e le Sai privilegiate (—12.6%). Le Montedison segnano un nuovo mini mo storico mentre ricuperano del 3,8% le Gemina risparmio. Tra i pochi titoli andati contro corrente si pongono Saffa e Mira Lanza del gruppo Invest-Bonoml. , c col Da un giorno all'altro 16/6 15/6 Dlfferenza Banco Ambroslano 31.600 31.850 — 0,78% CattolicadelVeneto 7301 7.105 — 1,47% Credito Varesino 6.330 6.598 — 334% Toro Assicurazloni ord. 10.320 11350 — 630% ToroAssicurazlonlpriv. 8.020 8300 — 8,66% Ontrale finanziaria 2.721 3399 —12,19% MONETE E METALLI Stortine v.c. Sterlina n.c Marengo IL Marengo bw. Marengo Ir. Marengo bel. 20 Doli, oro Krugerrand Argento (*) Platino (*) (") Per grammo, 123.000-133.000 144.000-154.000 116.000-125.000 120.000-130.000 130.000-140.000 110.000-120.000 550.000 - 050.000 480.000-550.000 243-240 12.740 Iva esclusa.

Persone citate: De Angeli, Pesenti, Platino, Roberto Calvi

Luoghi citati: Medio Oriente, Milano