Riconosciuti, pedinati e catturati due bierre dai carabinieri a Roma

Riconosciuti, pedinati e catturati due bierre dai carabinieri a Roma L'arresto è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso all'uscita di un bar Riconosciuti, pedinati e catturati due bierre dai carabinieri a Roma Sandro Rosignoli, 26 anni, di Genova, ha preso parte al sequestro del de Ciro Cirillo Plinio Procacci, 27 anni, romano, era fino a cinque mési fa rappresentante di medicinali DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Due esponenti delle Brigate rosse sono stati arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri a Roma. Sono Sandro Rosignoli, di 26 anni, di Genova e Plinio Procacci, di 27 anni, di Roma. Il primo faceva parte della «colonna romana» e ha partecipato al sequestro dell'esponente democristiano napoletano, Ciro Cirillo. Procacci, invece faceva parte della «Brigata Centocelle» e poi della «colonna romana». L'arresto dei due, secondò quanto hanno detto i carabinieri del reparto operativo che hanno compiuto l'operazione, è avvenuto «casualmente» nel tardo pomeriggio di sabato scorso in via Magna Grecia, nel quartiere San Giovanni, Un'auto con targa civile dei carabinieri che transitava per piazza Appio ha riconosciuto Rosignoli e Procacci che procedevano guardinghi e si giravano continuamente indietro per accertare se fossero seguiti. I due cambiavano spesso itinerario, prima facevano circa cento metri insieme, poi si separavano e camminavano uno su un marciapiede ed uno sull'altro. Il pedinamento dei terroristi è durato circa mezz'ora fino a quando sono stati visti entrare in un bar vicino al cinema «Paris». I carabinieri hanno cosi deciso di intervenire e si sono appostati fuori del locale pubblico e intorno al palazzo per precludere ai due ogni possibile tentativo di iuga. Quando Procacci e Rosignoli sono usciti dal bar sono stati bloccati, disarmati e ammanettati. Alla cintola avevano ognuno una «Beretta» calibro 7,65 con il colpo in canna e nelle tasche caricatori di ricambio. Sandro Rosignoli. conosciuto col nome'di battaglia di «Andrea», fino a due anni fa militava nella colonna genovese delle Br. Era legato—secondo gli accertamenti fatti a suo tempo dal carabinieri — a Gregorio Scarto, Luca Nicolotti, e Giuliano Marzocchi, arrestati successivamente ed imputati nel processo Moro. Con Scarto. Rosignoli fondò il «Comitato autonomo di Pontedeclmo». una struttura periferica delle Brigate rosse che ha compiuto numerosi attentati nel capoluogo ligure. E' entrato in clandestinità verso la fine del 1980 dopo l'ol>crazione fatta dai carabinieri nel covo di via Fracchla, a Genova, in cui furono uccisi quattro brigatisti rossi. Dopo quella data si è spostato a Roma ed è entrato a far parte della colonna romana. Contro di lui ci sono due ordini e un mandato di cattura: dalla procura di Genova per partecipazione a banda armata denominata Br; da quella napoletana per concorso nel sequestro di Ciro Cirillo e dal giudice istruttore / Nicolò Amato per insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Plinio Procacci proviene da una famiglia borghese della capitale. E' figlio unico e fino a cinque mesi fa faceva il rappresentante di.medicinali. E' entrato in clandestinità dopo le operazioni compiute dalla Dlgos che*hanno fatto numerosi arresti tra i fiancheggiatori del gruppo eversivo, specialmente quelli delle brigate Caslllno e Centocelle. Da irregolare diventa «regolare» ed entra a tempo pieno, con rela¬ tivo stipendio di 350 mila lire al mese, nella colonna romana delle Br. In precedenza, e cioè durante il periodo della semiclandestinità faceva parte del movimento proletario di resistenza offensiva. Addosso ai due i carabinieri hanno recuperato del materiale documentale considerato «attualissimo» (non è stato però specificato se ci fossero degli scritti su plani eversivi, su operazioni da compiere nella capitale o se si tratti invece di nomi e cognomi e abitudini di eventuali vittime da colpire). Il materiale è stato giudicato molto importante dagli investigatori. L'operazione è ancora In corso alla ricerca di eventuali altri terroristi latitanti e di covi, che i carabinieri avrebbero già localizzato.

Luoghi citati: Centocelle, Genova, Roma