Polacchi convinti: «Batteremo l'Italia» di Fabio Vergnano

Polacchi convinti: «Batteremo l'Italia» Forse stimolata dal ricordo di come eliminò la nostra squadra in Germania nel 1974, la Polonia vive una vigilia nella quale ostenta grande sicurezza Polacchi convinti: «Batteremo l'Italia» Spiega Boniek: «Siamo più preparati atleticamente, la nostra zona confonderà gii azzurri, che sono andati in ritiro troppo presto» - Zmuda: «Daremo dispiaceri anche ad altre "grandi"» - La formazione un'ora prima della partita DAL N08TRO INVIATO SPECIALE LA CORUNA — Dalle 13 di oggi la Polonia, lasciato il ritiro, fisserà il suo quàrtier generale all'Hotel Mexico di Vigo. Nel pomeriggio sosterrà un allenamento sul terreno dello stadio Abalaldos, ma difficilmente il tecnico Piechniczech darà indicazioni sulla formazione che domani scenderà in campo contro l'Italia. In questo senso è stato categorico: «Saprete 1 nomi di chi giocherà, solo un'ora prima della partita come stabilisce 11 regolamento della Fifa. Ho ancora qualche incertezza e solo all'ultimo momento deciderò». In realtà Piechniczech ha già deciso tutto. L'unico dubbio era legato al nome della seconda punta da affiancare a Smolarek. In ballottaggio c'erano Iwan e Szarmach ed è stato il primo a spuntarla, mentre Szarmach andrà in panchina. Invariato sarà il modulo di gioco secondo lo schema del 4-4-2. In pratica, fuori dalle formule, la Polonia affronterà l'Italia in modo non troppo aggressivo, partendo da lontano con folate molto pericolose e affidando a Boniek il compito di trascinatore. Dissolte le incertezze (ma Plechniczeck è molto abile nel confondere le idee) la Polonia dovrebbe scendere in campo con questo schieramento: Mljnarczyk; Janas, Zmuda, Jalocha, Majeswski; Lato, Boniek, Buncol, Matysik; Iwan, Smolarek. In panchina: Ka- zmterski, Dziuba, Kusto, Woiciki e Szarmach. Quanto all'importanza dell'impegno con gli azzurri il tecnico polacco è stato chiaro: «Non possiamo permetterci 11 lusso di perdere perché ritengo il Perù l'avversàrio più pericoloso, quindi dobbiamo battere Italia e Camerun per poi affrontare in tranquillità l'ultimo impegno contro gli uòmini di Tim. Dell'Italia comunque non mi fido: In squadra ha otto giocatori che fecero un grande Mundial in Argentina e questo basta per farci capire a quali difficoltà andremo incontro». C'è comunque uno straordinario ottimismo tra i polacchi. Le parole di circostanza dell'allenatore non interpretano esattamente il pensiero dei giocatori. Boniek, che all'arrivo a La Coruna aveva detto, senea ombra di dubbio, che gli azzurri sarebbero stati battuti con un netto 2-9, spiega il perché di tanta sicurezza: «Una ragione è di carattere atletico: noi corriamo molto di più di Zoff e compagni, quindi potremo stroncarli sul ritmo, poi c'è un motivo di ordine tattico in quanto la nostra "zona" non permetterà all'Italia di avere punti di riferimento sul campo e credo che vi smarrirete presto. Infine c'e un motivo psicologico: Bearzot infatti ha sbagliato 1 suol calcoli portando la squadra in ritiro troppo presto e questo nuocerà al inviale degli azzurri. Una sconfitta comunque taglierebbe fuori l'Italia senza più speranze». Zmuda, neoveronese, rincara la dose: «Non solo vinceremo 11 primo gruppo — spiega con sicurezza — ma faremo qualche scherzo alle altre "grandi" anche nel girone di Barcellona. La nostra squadra farà meglio di quella che disputò già un bel mondiale in Germania». Fabio Vergnano