La febbre del Mundial ha svuotato i negozi che affittano televisori

La febbre del Mundial ha svuotato i negozi che affittano televisori Come la città si prepara a vivere l'appuntamento sportivo dell'anno La febbre del Mundial ha svuotato i negozi che affittano televisori «Perché scegliere tra Dallas e il calcio? Vedili tutti e due», invitano i negozianti - Aumentate le vendite di videoregistratori - Il cinema si propone come valvola di sfogo .Perché essere costretti a scegliere tra Dallas e il Mundial? Vedili tutti e due-. Lo slogan che promette il dono dell'ubiquità televisiva in questi giorni di crescente febbre calcistica, occhieggia invitante in una vetrina con televisori e video-registratori. .Questi apparecchi — dichiara con un sorriso soddisfatto il titolare del negozio dove si noleggiano tv — sono gli ultimi che abbiamo. Il magazzino è vuoto, non riusciamo più a far frontealle richieste». L'incremento dei noleggi di tv e video-registratori è, in questo periodo, superiore del 100 per cento rispetto alle stesse settimane dell'81: i gourmet del calcio si apprestano alla grande abbuffata di dirette e registrate dalla Spagna preoccupandosi, evidentemente, di non intraprendere con altri membri della famiglia, inattaccabili dal fascino del pallone, lotte all'ultimo colpo di telecomando. L'iniziativa della ditta ha centrato il facile bersaglio dell'interesse della Torino calcioflla: 11 noleggio (per non meno di sei mesi) costa dalle 130 mila lire per apparecchi a 16 pollici, alle 140 per quelli da 26. alle 260 per il video-registratore che. «memorizzando» su nastro le partite, consentirà, a scelta, un bis di gioia o, eventualmente, il sottile piacere sado-masochista di rivisitare una sconfitta. Notevole Incremento, stando alle «confessioni» {•.per carità niente cifre e niente nomi») dei negozianti di elettrodomestici hanno avuto anche le vendite: •Specialmente quelli di televisori portatili». All'uscita d'un negozio alla periferia abbiamo incontrato un tale che stava sistemando nel baule dell'auto un «16 poiIlici» appena acquistato: .A casa ne ho un altro. Questo me lo regalo — ha detto amBniccando —. Lo sistemo in bagno, fontano da chiacchiere e telefono e mi chiudo a chiave con sigarette e un bicchiere di wisky. Spero che la nostra Nazionale arrivi il più. lontano possibile: se non altro per giustificare queste 600 mila lire appena spese». Febbre che lievita e si coglie nei discorsi della gente. Ieri non poche persone hanno sostato al grande Teatro Tenda dei giardini Lamarmora dove, da oggi pomeriggio, un sofisticato proiettore farà vivere su schermo gigante tutte le partite trasmesse dalla Rai: 3500 posti a sedere in una sorta di stadio in miniatura che promette di moltiplicare emo¬ zioni e tensioni con una visione collettiva (e «refrigerata» da speciali condizionatori) dei match mondiali. Analoghe iniziative partiranno in discoteche e locali notturni dove i dribbling di Maradona o di Rossi saranno ritmati dal rock dei Rolling Stones o dal feeling di Lucio Dalla: maxi-video accanto alle consolles dei disc-jockey consentiranno ai clienti di non rinunciare alla musica (e alla consumazione) per seguire a casa propria gli appuntamenti con il pallone. Lontani, invece (almeno sino ad ora), dalle lusinghe del¬ la «sirena mundial» in calzoncini corti e scarpe bullonate, i cinematografi. Qualcuno, ripensando ai tempi di «Lascia o raddoppia?» Immaginava che nei prossimi giorni rifacessero la loro comparsa nelle sale i televisori prima d'ogni proiezione: «JVo, per carità — ha commentato un gestore —. Lasciamo che almeno i cinema si offrano, in queste settimane come il porto tranquillo per quanti non sanno neppure chi siano Tardelli o Bonieck». •Io, comunque, che invece lo sp — ha aggiunto sottovoce — lunedì pomeriggio ed aprire il cinema mando un sostituto».

Persone citate: Lamarmora, Lucio Dalla, Maradona, Tardelli

Luoghi citati: Dallas, Spagna