LA STAMPA

LA STAMPA Èli! ■_ :rmm mmmmmm ¥.. m Sordlllo ha cumbicito idea: «Braga non conta» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PQNTEVEDRA — Da accusatore a difensore della causa azzurra. E' la metamorfosi capitata all'avvocato Bordino: nell'arco di due giorni 11 suo pessimismo ha ceduto 11 passo a un prudente ottimismo. Perché questo radicale cambiamento di umore? «Me lo dovevano dire che quello di Braga era sólo un... allenamento: fa il presidente federale. E' una battuta ma nessuno sorride. Poi aggiunge: «L'episodio è dimenticato, scolorito nel tempo*. Le cineprese filmano l'affollata conferenza-stampa nel salone della «Casa del Baron» dove Bordlllo s'è presentato Ieri mattina anche per cercare di chiarire certi malintesi sòrti in seguito a notizie pubblicate in Italia e riciclate, deformandole, in Spagna. Ci sono anche giornalisti e radiocronisti brasiliani, po¬ lacchi, inglesi e naturalmente spagnoli. Tutti vogliono sapere se è vero che i suol rapporti con Bearzot (qualcuno ha addirittura scritto che è sul punto di essere licenziato) sarebbero in crisi. «La crisi c'è stata quando l'altra sera il signor Bear sol, in coppia con Maldtni, ha per- a i e a, o so contro di me e De Gaudio a. tressette — è l'abile risposta —. Nessun dissidio. I miei rapporti con il commissario tecnico e la stima nei suol confronti sono Immutati anche se, talvolta, si può non essere d'accordo sul gioco. Lo so che' a qualcuno farebbe piacere che Bearzot venisse sollevato dall'Incarico ma, purtroppo per questa gente, non è così». Arriva Bearzot e, vedendolo, Bordino gli chiede in tono scherzoso: 'M'hanno riferito che lei avrebbe intenzione di non dimettersi più. S'era forse dimesso?». Bearzot allarga le braccia, sconsolato, per quella che definisce un'ennesima bugia. Entrambi rifiutano di ' posare per 1 fotografi davanti a una scacchiera, poi accettano di farsi ritrarre insieme con Tardelll. E Sordlllo, rivolgendosi al centrocampista della Juventus, gli dice: «Sono certo che a Braga non era la vera nazionale e che sentirete l'orgoglto di essere gli alfieri del calcio italiano, così come avete sempre corrisposto, nei momenti più difficili, alle mie aspettative, con uno spirito al di sopra dei problemi, anche grossi ». E' uno scampolo del discorso che stamane Sordlllo farà a tutta la squadra. Al massimo dirigente federale è bastata qualche ora trascorsa nel ritiro di Ponte vedrà per stabilire che «giti si respira un'aria serena anche se ricca di quella normale tensione che precede di pochi giorni un avvenimento importantissimo come un campionato del mondo». Lui, però, ammette d'avere «ii fegato a pezzettini» per lo stress accusato dopo l'Infelice trasferta in Portogallo e per la reazione alle sue dichiarazioni rilasciate «a caldo». 'Sono qui per sottolineare la fidùcia nei riguardi del tecnico e della squadra e per chiarire alcuni equivoci: capisco, però, che gli stimoli della stampa possono essere produttivi», ammette. E quando gli chiedono se lui assisterà dalla collina, come certi generali (o uomini politici), alle battaglie che attendono gli azzurri, replica: 'Andrò ih campo, idealmente. E non sarò il solo, poiché sono in arrivo i vicepresidenti Cestoni e Richieri, nonché il presidente della Lega, Matarrese. La mia sarà una partecipazione diretta, sentita». Lo «spauracchio» della Polonia verrà superato oppure si prospetta un'altra Corea con una clamorosa eliminazione? Sordlllo è convinto che gli azzurri si presenteranno lunedi pomeriggio a Vigo nelle migliori condizioni psicofisiche. 'Non sono ottimista né pessimista ma la squadra ha valori morali e tecnici. Non è, lo ripeto, quella di Braga. Un'illusione? Dopo la Polonia spero di dimostrare che le illusioni non sono nostre ma degli altri, anzi vorrei die gli avversari ci ritenessero quelli di Braga». E da buon avellinese tocca fcrr0 Bruno Bernardi * «Me lo dovevano dire che quella era soltanto una amichevole» Smentito ogni dissidio con l'allenatore «Sono sicuro che saprete farvi onore» li presidente federale Federico Sordillo

Luoghi citati: Corea, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna