Che loschi traffici dietro la politica

Che loschi traffici dietro la politica PRIME FILM: «Tre per un delitto» Che loschi traffici dietro la politica Tre per un delitto di Laurent Heynemann, con Michel Piccoli, Jacques Dutronc, Michel Galabru. Nicole Garda. Drammatico a colori, Francia 1981. Cinema Astor. Non è la prima volta — e si ricordano i precedenti di Stavisky il grande truffatore e della Banchiera — die il cinema francese si affida ai risvolti d'uno scandalo finanziario per.montare una vicenda capace d'una certa presa sullo spettatore. Nel caso odierno, però, tutto quello che accade si presume inventato. L'individuo impersonato da Michel Piccoli, capace d'organizzare una truffa colossale truccando una corsa Tris di cavalli, non ha riscontro con la cronaca autentica, come invece succedeva, per i film citati, con l'avventuriero impersonato nel primo da Jean-Paul Belmondo o dall'esperta in alta finanza reinventata da Romy Schneider nel secondo. Anche se c'è lo sfondo della politica e dei relativi intrighi messi in opera nel sottobosco della medesima, il film odierno non ha Intenzioni polemiche o l'ambizione d'essere un'opera di denuncia. E' un prodotto di tipo corrente, dove si citano ministri e capi-partito, si manovrano ricatti, si portano in primo piano intermediari che agiscono per conto di potenti che restano accortamente nell'ombra. Come dice il titolo Italiano, non manca, nell'intreccio, il delitto: ma anche sotto il profilo criminale tutto rimane a un livello piuttosto comune, lontani dalla tensione d'un thriller di marca. Qualche soddisfazione la si ricava, tuttavia, dalla bravura degli interpreti, tra i quali, insieme con Piccoli, si distinguono il giovane Jacques Dutronc e l'anziano caratterista Michel Galabru. Non molto in vista Nicole Garda, della quale si ricordano i ruoli piii intensi di Bolero e di Mon onde d'Amérlque. a. v.

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