Respinge il cibo

Respinge il cibo Respinge il cibo Da 5 giorni un giovane detenuto fa lo sciopero della fame - Vuole parlare cori i giudici Da cinque giorni Santo Gagliardotto, 23 anni, tossicodipendente, detenuto alle Nuove, sta facendo lo sciopero della fame. E' finito in carcere un mese fa per rapina e tentato omicidio. Ha deciso di digiunare per sollecitare un colloquio col magistrato che si occupa della sua inchiesta e Perché si ritiene innocente. Dice il personale di custodia delle Nuove: «Ogni tanto u" detenuto comincia a non mangiare per protestare la Propria innocenza. In genere lo sciopero della fame però rientra nel giro di qualche Oiorno. i digiunatoci sono sempre tenuti sotto controllo da' medico, è raro che qualcuno si riduca volontariamente in uno stato fisico preoccupante.. n mese scorso, un altro carcerato, Salvatore Cocl. 31 anni, che su scontando tre anni Per spaccio di droga (è quasi giunto alla fine della pena) avev a cominciato un lungo digiuno. A un certo punto era stato necessario ricoverarlo al centro clinico delle Nuc^ve. •Adesso — assicurano gli agenti — ancìis. Coci, dopo una ventina di giorni di protesta, s'è deciso a tornare al cibo».

Persone citate: Gagliardotto, Salvatore Cocl