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Massaro: «Mi hanno boicottato» Massaro: «Mi hanno boicottato» Ingenuo sfogo e successiva ritrattazione del centrocampista viola: «Solo Tardelli mi ha dato una mano a Braga e Bearzot non parla con i giovani» - Poi la rettifica DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PONTEVEDRA — Daniele Massaro c'è rimasto male dopo l'esito negativo del provtno di Braga, vedendo svanire il sogno di diventare titolare a breve scadenza. Ieri ha avuto uno sfogo. Tirato per i capelli, un po' ingenuamente, si è lasciato andare, facendo capire d'essere stato un po'-tradito' dai compagni. «Non m'aiutavano — ha detto — ad entrare nel vivo del gioco: gli altri l'hanno presa sottogamba, mentre per me era un'amichevole molto importante». £ a chi gli chiedeva se avesse avuto la sensazione che volessero farlo fuori, ha risposto: «Ad un eventuale boicottaggio ho pensato solo dopo la partita. Piuttosto molti non avevano stimoli veri. Solo Tardelli, malgrado m'avessero riferito che non s'era espresso in termini molto positivi nel miei riguardi, m'ha dato la sua collaborazione. Io corro, ma dove?». E alla domanda se c'è dialogo con Bearzot, ha aggiunto: «Con 1 giova¬ ni non parla quasi mal, solo con gli anziani e quelli importanti». Alcuni azzurri, informati delle dichiarazioni di Massaro, hanno chiesto spiegazioni al monzese della Fiorentina che, più tardi, ha Mefnr^iiu a Vigo cercando i giornalisti per chiarire il senso del suo punto di vista. «Nessuno ha tentato di farmi fuori — lia precisato in tono preoccupato — ma mi aspettavo maggior collaborazione. L'aiuto vero si vede nelle partite vere». E anche nei confronti di Bearzot ha corretto il tiro: «A noi giovani dà raccomandazioni sul comportamento da tenere in seno alla squadra e nel rapporti con 1 giornalisti. Anzi è quello che m'ha dato più consigli. Singolarmente, perù, parla di più con 1 titolari». Insomma una retromarcia ed anche una piccola lezione per Massaro che, oltre a doversi migliorare come giocatore, pur avendo ottime qualità, deve imparare a riflettere prima di parlare, b. b.*