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Difficoltà per Napoli dopo il no di Firenze Difficoltà per Napoli dopo il no di Firenze Sul «caso» Rolling Stones abbiamo chiesto una dichiarazione al vicesindaco di Napoli, città messa in causa negli ultimi giorni come possibile sede di un altro concerto. La decisione di Firenze ci mette in grosse difficoltà. Lo spettacolo dei Rolllng Stones pone problemi organizzativi di difficilissima soluzione. Nei contatti avuti con l'amministrazione toscana avevamo concordato per una linea di deconcentramento dell'afflusso di pubblico su tre grandi città: Torino, Firenze e Napoli. Se ora viene meno Firenze, come sembra per il voto negativo del Consiglio comunale, incominciano ad esserci grosse preoccupazioni anche per noi. Sembrava che si fosse d'accordo su tutto ma evidentemente sono sopraggiunte considerazioni che non conosciamo e che in realtà non si capiscono bene. Con Colzi avevamo stabilito di muoverci in sintonia, linea che continueremo a perseguire. Ripeto, l'ideale sarebbe che le piasse fossero tre, una al Nord, una al Centro e una al Sud. Ma se Firense si tira indietro noi ci veniamo a trovare in una situazione nuova che non avevo previsto. Sappiamo bene che una manifestazione del genere richiama sei-settecentomila persone da Roma, dal centro Italia, dal Sud e siamo consapevoli dei gravissimi rischi a cui andiamo incontro. Prima di prendere una decisione definitiva dobbiamo però sapere quale interesse hanno i Rolling Stones vèrso la nostra città. Finora hanno chiesto soltanto la nostra disponibilità ed in proposito abbiamo dato una risposta positiva ma bisogna vedere se sorgono ulteriori contrasti e come si sviluppano. Siamo quindi in attesa di conoscere le decisioni dei Rolling Stones e sulla base di una loro conferma affronteremo l'argomento che dovrà coinvolgere tutte le forse politiche, essere una scelta unanime. La mia opinione personale è che l'avvenimento è di notevole portata culturale e sarebbe un errore lasciarselo sfuggire. Giulio Di Donato (psi) vicesindaco di Napoli