Savary va in trincea e rìde con Stravinsky

Savary va in trincea e rìde con Stravinsky «L'histoire du soldat» alla Scala Savary va in trincea e rìde con Stravinsky MILANO — Nella grande abbuffata scaligera per 11 centenario di Stravinsky c'è posto per tutti. Cosi accanto a Bernstein e ad Accardo (Abbatto e Pro tre hanno dato forfait) e a coreografi titolati, ecco spuntare Jerome Savary, singolare teatrante noto anche in Italia per il suo «Grand Magic Circus». Savary, accanto a Béjart e a Berlozof f, è stato protagonista del trittico stravinskiano dell'altra sera, con una divertente edizione della Histoire du soldat. Alle componenti musicali, di recitazione e di danza, Savary ha aggiunto, nel suo gremitissimo spettacolo, anche 11 cabaret, il circo, la pantomima e persino il teatro nero del tipo cecoslovacco, con immagmi fluorescenti che commentano gli intermezzi musicali. Ne è risultato uno spettacolo sovraffollato di idee e di trovate, incorniciato da una ambientazione abbastanza contrastante con l'euforia' che generalmente lo informa. Prendendo alla lettera 11 titolo, Savary ambienta la storia al fronte durante la prima guerra mondiale, il narratore è anche un grottesco ufficiale che, dopo aver portato 11 reparto Inquadrato davanti al teatrino In trincea a comando dà il via agli applausi e alla risata come In certi show televisivi. Il soldato si stacca dai suol compagni e, come nella tradizione, riceve dal diavolo 11 violino e 11 libro magico. Poi, in una girandola da Helzapoppin, viene trascinato su una macchina fallica in fantastiche avventure, in un ambiente a metà tra Bertolt Brecht e Lindsay Kemp. col finale di strepitoso kitsch hollywoodiano. La storia è benissimo inter¬ pretata da Michel Lebret, Mario Oonzales, Isabelle Lamouline. Il direttore giapponese Michi Inoue ha diretto con efficacia anche 1 due balletti che completavano la serata Si tratta di Petruska e dell' Uccello di fuoco. Petruska è stato ricostruito sostanzialmente da'Nicholas Beriozoff sull'originale di Fokine, avvalendosi delle scene che Alexandre Benois preparò per l'edizione parigina del 1911. Operazione abbastanza rischiosa, con riuscita piuttosto debole, cosi come era già avvenuto recentemente per Schéherazade da parte dello stesso coreografo russo. Protagonista autorevole, ma non abbastanza da suscitare entusiasmi, il mimo danese Egon Madsen. affiancato da Anna Razzi nel ruolo della ballerina resa con la dovuta grazia e civetteria. Come finale di serata è stata ripresa l'edizione di Béjart dell'Uccello di fuoco più volte vista anche su queste scene. Luisi Bossi VERONA — La stagione lirica all'Arena di Verona si apre 1*8 luglio con .'«Otello» diretto da Pesko, regista De Boslo, protagonista Wladimir Atiantov. Quest'anno il cartellone ft stato definito dagli appassionati Italiani e stranieri «super ricco». Oltre a «Otello» saranno rappresentate «Aida» diretta da Nello Santi con Maria Chiara e la Cossotto, «Macbeth» con Bruson. «La Bohème» di Puccini con la Kabaivanska. Per 1 balletti: il Bolscioi in «Romeo e Giulietta- di Prokofiev e «Il lago dei cigni» di Clalkowsky con la Fracci. Le prenotazioni hanno raggiunto livelli molto aiti: I posti prenotati e anticipatamente pagati sono già 450 mila.

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