La Borsa è depressa

La Borsa è depressa L'indice Comit perde lo 0,95% La Borsa è depressa MILANO — Prezzi riflessivi con scambi modesti. Preoccupazioni per le tensioni sul piano internazionale, timori di nuove imposizioni fiscali da parte del governo che deve far fronte alla dilatazione del disavanzo pubblico e motivi di ordine tecnico in vista della chiusura mensile dei conti, in programma martedì prossimo, hanno nuovamente depresso le quotazioni. L'indice Comit ha perso lo 0,95% scendendo a quota 173,63. Oli ordini di vendita, fattisi più insistenti per la sistemazione di posizioni nell'imminenza della riposta premi e dei riporti, hanno incontrato un assorbimento molto stentato. A deprimere gli umori degli operatori è stato soprattutto il comportamento delle Montedison che dopo aver chiuso a 110,75, nuovo minimo storico, sono scese sino a 104,50. Depresse sono risultate anche le azioni della controllante Gemina che, dopo il rinvio per eccessivo ribasso, hanno chiuso con una perdita del 7.4%. Al listino hanno perso terreno anche la Latina —5,7%, Oeneralfin —3, Centrale risp. ed Euromòbiliare —2,7, Burgo priv. —2,6, Cmi —2,4, Cent, e Zinelli —2,3, Sai —2,2, Alleanza e Westinghouse —2,1, Sai prò rata, Rinascente priv., Toro, Italmobiliare e Cantoni —1.9, Fiat, Eridania ed Olivetti —1,7, Credito Varesino e Mediobanca —1,5 seguite da Breda, Ras, C. Erba. Pochi 1 titoli mossisi in controtendenza e tra questi le Oim +2%. Sml risp. +1,4, Abellle e Perlier +1.1, risp. e Trenno +0,9. Nel reddito fisso Cct e obbligazioni di vecchia emis sione. Indico COMIT base 1972=100

Persone citate: Cantoni, Zinelli

Luoghi citati: Italmobiliare, Latina, Milano