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Fondi neri falcasse 30 rinvii a giudizio Finanziamenti a partiti e imprenditori Fondi neri falcasse 30 rinvii a giudizio ROMA — Si è conclusa con 30 rinvìi a giudizio e con proscioglimenti l'inchiesta diretta dal giudice istruttore Giuseppe Pizzuti sui «fondi neri» dcll'Italcasse (o Icori). Il magistrato ha contestato a una parte degli imputati l'accusa di peculato e alle altre quella di ricettazione. Tra coloro che dovranno essere giudicati dal tribunale, vi sono l'ex presidente dell'Iccri, Edoardo Calieri di Sala, l'ex capo dell'ufficio di ragioneria, Marcello Dionisi, i figli dell'ex direttore generale dell'istituto Giuseppe Arcaini, da tempo defunto (Arturo, Lodovica, Paola, Giacomo, e Romeo Arcaini), l'ex segretario di Aldo Moro, Sereno Freato, l'industriale Giorgio Pizzi, nonché Faustino Somma, Angelo Piperno. Enrico Monasterolo, Fausta Levi De Vcali, Mario Croff, Fausto Delle Monache e Mario Borgognoni Vimercati. L'inchiesta ha riguardato la distribuzione di svariati miliardi di lire che. non conteggiati nei bilanci dell'istituto, sarebbero stati destinati da Giuseppe Arcaini al finanziamento di partiti politici (il Parlamento però non ha dato l'autorizzazione a procedere per 1 segretari amministrativi del partiti beneficiati) e di imprenditori. .Arcaini avrebbe disposto di queste somme senza il preventivo benestare del consiglio di amministra zione dell'Italcasse. Un'altra inchiesta sull'Italcasse, riguardante i «fondi bianchi», cioè finanziamenti comparsi in bilancio ma non del tutto regolari, si è conclusa tempo fa con il rinvio a giù dizlo di 37 persone