L' antimundial delle tv private punta sulle donne e sui bambini

L' antimundial delle tv private punta sulle donne e sui bambini Italia 1, Canale 5 e Rete 4 si preparano contro il calcio Rai L' antimundial delle tv private punta sulle donne e sui bambini DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ; MILANO — Cinquantadue partite, 4680 minuti di trasmissione: questo il mundial televisivo che andrà in onda dalle 20 di domenica prossima, fino alili luglio, sulle tre reti della Rai. In realtà, il tempo dedicato dall'ente televisivo nazionale al Campionato mondiale di calcio sarà di più: le tre partite del primo girone, in cui sarà impegnata la nostra Nazionale, oltre che in diretta saranno trasmesse anche in differita. Altri 270 minuti, dunque, che portano a 82 e mezzo le ore di trasmissione sul Mundial. Una scorpacciata di football che metterà a dura prova la resistenza degli appassionati, ma ancor più quello, di chi, nell'ambito delle famiglie, di calcio non vuole neppure sentir parlare. Se non si possiede il secondo televisore, sarà un'impresa ardua mettere d'accordo le esigenze di tutti. Per le emittenti private si tratta di una difficile concorrenza: col Mundial la Rai conta di recuperare una grossa fetta di spettatori e di mettere in crisi i network. Oltre che con la Rai, le emittenti private dovranno fare i conti anche con Telemontecarlo, con la Svizzera e con Capodistria che — fra dirette e differite — trasmetteranno a loro volta quasi tutte le partite. Come reagiscono i tre più importanti network privati che operano sul territorio nazionale? A Italia 1 non sono eccessivamente preoccupati. •Noi puntiamo sulla pressione che tutto il resto della famiglia farà sul tifoso — dice il direttore Lillo Tombolini —, insomma: chi ha un solo televisore non si Illuda di vedere tutto 11 Mundial. Non glielo permetteranno». Abituati «a combattere ogni giorno questo tipo di battaglia con la Rai», i programmatori di Italia 1 ritengono che il Mundial non distoglierà troppi spettatori dai loro video. «La famiglia è fatta di molte persone: ci sono le mogli che vogliono vedere 1 film, i bambini con i loro cartoni animati. Certo, dobbiamo offrire a queste persone delle alternative molto valide». Per l'occasione, infatti, i programmi sono stati 'rinforzati». Alla sera saranno mandati in onda film scelti fra i grandi capolavori, mentre nel tardo pomeriggio, in concomitanza con l'orario delle partite, ci sarà una nuova trasmissione per i bimbi, ricca di premi e di novità. A Canale 5 si preparano a fronteggiare l'offensiva calcistica della Rai cercando di accaparrarsi il pubblico femminile. «Un bellissimo giugno d'amore vi aspetta», è il mes- sappio ripetuto più volte al giorno dagli schermi di Canale 5 e indirizzato alle donne. •E' Indubbio che il calcio entrerà in ogni casa — dice Carlo Freccerò, direttore della programmazione —, noi ci difendiamo elaborando un programma al femminile". Manderemo in onda una serie di grandi film d'amore ispirati al cinema classico americano. Sono convinto che perderemo qualche spettatore, perché il Mundial é un grande spettacolo. Ma abbiamo studiato una strategia difensiva diretta verso un "target" femminile, perché le donne sembrano meno coinvolte da questo sport». Nessuna flessione nella domanda pubblicitaria: «Il consueto calo fisiologico estivo — precisa il responsabile della pubblicità — perché da tempo avevamo venduto la nuova formula del programmi di questo mese». Anche a Rete 4 si preparano ad affrontare il Mundial della Rai con tranquillità. «Il no¬ stro network è caratterizzato come tv per la famiglia — dice Giorgio Di Giulio, responsabile della programmazione —, il calendario mondiale della Rai non ci disturba perché 11 nostro programma clou per l'estate, la telenovella brasiliana, Dancin' days, va in onda tutti i giorni In ore diverse da quelle delle partite». Un po' di concorrenza si avrà la sera, «ma pensiamo che non tutti siano tifosi e offriamo interessanti alternative alla febbre del pallone». Francesco Fornari ROMA — La terza sezione del Tribunale amministrativo del Lazio, respingendo il ricorso presentato dall'Associa- : zione nazionale teleradlo in- • dipendenti (Anti), ha riaffermato la legittimità del plano nazionale delle frequenze radio entrato in vigore nel 1976. Il ricorso era stato presentato contro 11 decreto emesso dal-' l'allora ministro delle Poste Vittorino Colombo.

Persone citate: Anti, Carlo Freccerò, Francesco Fornari, Giorgio Di Giulio, Lillo Tombolini, Vittorino Colombo

Luoghi citati: Italia, Lazio, Milano, Roma, Svizzera