Sì alla centrale nucleare

Sì alla centrale nucleare La scelta della Regione, allo scadere del tempo dato per legge Sì alla centrale nucleare Potranno partire i sondaggi nelle due aree (Vercellese e Alessandrino) per stabilire se l'insediamento è compatibile con l'ambiente - Ma ci sono ancora molte perplessità Da ieri via libera agli accertamenti tecnici per verificare la possibilità di costruire una centrale nucleare in una delle due aree indicate nella carta dei siti del Cnen (ora Enea) come Po 1 e Po 2. La prima comprende 1 Comuni di Trino, Fontaneto Po, Lamporo, Livorno Ferraris, Crescentlno, Palazzolo Vercellese, Trlcerro, Ronsecco, Bianzè e Costanzana; la seconda Isola Sant'Antonio, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Alluvioni Cambiò, Sale. Bassignana, Alessandria, Piòverà. Concedendo il permesso per 1 sondaggi, la Regione ha adempiuto, proprio nell'ultimo giorno utile, a una precisa richiesta della legge 833 e lo ha fatto dopo le consultazioni con gli enti locali Interessati. Le decisioni del Comuni non sono state tutte concordi, comunque, come si legge nella delibera votata dal Consiglio regionale, «non si esprimono in modo negativo circa i son¬ daggi di idoneità tecnica, anzi ne auspicano l'effettuazione anche al fine di poter acquisire dati per una possibile intesa fondata altresì su tutti quegli approfondimenti di natura socio-economica, sanitaria, ambientale, di sicurezza e partecipazione alle scelte». Emerge però anche un altro fatto: 1 Comuni non si fidano troppo dell'Enel e dell'Enea deputati al sondaggi, vogliono gestirne altri, paralleli e contemporanei. Cosi si costituirà uh consorzio di Co. munì e Regione per «coasen. tire, attraverso una convenzione con l'Università e Ufo. litecnico, di disporre di uno strumento di verifica tecnica». Questa delibera i stata votata da tutto il. Consiglio escluso il rappresentante del pdup Montefalchesi che aveva presentato un proprio ordine del giorno per esprimere .fa più ferma opposizione a qualunque insediamento elettronucleare in Piemonte e chièdere al governo la modifica del Pen escludendo il ricortó all'energia nucleare». L'indi, pendente di sinistra Reburdo, eletto nelle Uste del pei. che ha condotto con Montefalchesi la campagna antinucleare, ieri era assente. Per dire questo si il Consiglio ha impiegato poco meno di cinque ore, dalle 10 alle 15 circa; ed è comunque un si condizionato, perché tra un anno e mezzo, finite le Indagini, si riprenderà da capo con le consultazioni. Comunque è un si che, ha detto il presidente Enrietti concludendo il dibattito prima della votazione, .apre un capitolo nuovo, è un atto preciso di attuazione di un punto programmatico importante, ci mette in linea con l'Europa e con gli Indirizzi di sviluppo che ci siamo dati». La seduta era stata aperta dal presidente Benzi con un riepilogo della situazione, poi dal presidente della VII Coni missione, Marchinl, che ha messo In rilievo «to forte volontà di governare la scelta nucleare, nella consapevolezza delle responsabilità a tutti i livelli» emersa dalle ccnsul tazioni. Vale a dire: ci sono ancora molte perplessità ma vogliamo governarle noi, non demandare al governo questo compito. Salerno, assessore all'energia, ha ribadito questo concetto, poi lo hanno fatto vii via 1 rappresentanti di tutti 1 partiti: Pe trini e Car letto per la de, Vigllone («il gruppo socialista accoglie il Pen e ni chiede l'attuazione»). Ri vaiti |< pel, Mignone psdi. Vetrino prl. Bastianini pli, Majorioo Pmsi-dn. Montefalchesi hi parlato contro come emerge dal suo ordine del giorno, la sua posizione è condivisa dal partito radicale che in un documento accusa la Regione di aver preso una strada sbagliata» e annuncia .referendum per dar voce ai cittadini^ contrari alla centrale». d.garb.

Persone citate: Alessandrino, Bastianini, Benzi, Enrietti, Mignone, Montefalchesi, Reburdo