Il panorama delle novità

Il panorama delle novità Il panorama delle novità Oggi l'industria fotografica è in grado di soddisfare le più svariate esigenze; dalle macchinette da poche decine di migliaia di lire ai raffinatissimi apparecchi per uso professionale e scientifico intercorre una grandissima varietà di fotocamere che si differenziano per formato, versatilità, prestazioni e prezzi. Per districarsi in una tale selva di marchi, sigle e dati tecnici è necessario innanzitutto non cedere a facili suggestioni pubblicitarie, aver chiare lè proprie esigenze. Il tipo di apparecchio più diffuso continua a essere la reflex 35 mm, ma se non sentiamo l'esigenza dell'intercambiabilità delle ottiche o cerchiamo un attrezzo semplice da portare sempre con noi, possiamo orientarci sul mercato delle compatte non reflex o sulle pocket. In questo settore non privo di interessa, troviamo presenti le grandi Case che propongono apparecchi per lo più dotati di automatismo dell'esposizione e di lampeggiatore incorporato; la messa a fuoco è in genere ottenuta tramite telemetro sebbene non manchino modelli a fuoco automatico quali la Canon AF 35 ML (280 ralla lire) o la Minolta AF (180 mila lire). Chi non nutre simpatie per gli automatismi può orientarsi sulla Fed 4L a ottiche intercambiabili, al modico prezzo di 75 mila lire, e se ha maggio¬ re disponibilità resta sempre la prestigiosa Leica M4-P con il mirino che ora copre anche il campo del 28 mm a «sole» 1 milione 600 mila lire. Nel vasto settore delle reflex notiamo che la gran parte degli apparecchi è caratterizzata dalla possibilità di disinserire l'automatismo. Quasi tutte le industrie dispongono nel loro cataloghi di un modello tutto automatico (Nikon EM a L. 260 mila, Contai 137 MD Quartz a L. 600 mila) e uno tutto normale (Canon AT1 a L. 310 mila, Olympus OM1 N a L. 330 mila), ma i modelli di punta sono in genere ambivalenti Ricordiamo la Canon F-l New dotata di tutte le caratteristiche professionali compreso il dorso Intercambiabile, la Leica R4 MOT, venduta alla cifra record di 1 milione 750 mila, la Nikon F3 e la Pentax LX. Tra le novità più interessanti ricordiamo la Pentax ME-F che adotta un originale sistema autofocus Inserito nel corpo macchina e che quindi funziona in modo semi-automatico, segnalando nel mirino la corretta'focheggiatura, con gli obiettivi normali e In completo automatismo con uno zoom particolare fornito di motore. Il mercato delle professionali, tradizionalmente meno sensibile alle novità, continua a essere dominato dalle insostituibili Hasselblad in un panorama abba¬ stanza ristretto di concorrenti. Il futuro prossimo della fotografia popolare o di massa lo annuncia la Kodak con il fotodlsco; riesumando il noto slogan del «voi schiacciate il bottone, noi facciamo 11 resto», la Casa gialla si appresta a lanciare sul mercato mondiale questo nuovo tipo di supporto sensibile mentre la giapponese Sony tenta addirittura di sostituire la pellicola con un supporto magnetico. Escludendo queste novità, appartenenti più al futuro, che non al presente, si può osservare che 11 mercato odierno attraversa una fase di assestamento. I distemi autofocus si estendono ma senza invadere 11 settore delle reflex, gli automatismi di esposizione non presentano innovazioni sostanziali, 1 motori si diffondono migliorandosi, ma pare sia stato abbandonato il proposito di sostituire la leva di carica con 11 trascinamento automatico della pellicola. A seguito di un periodo tumultuoso che aveva visto l'apparecchio fotografico arricchirsi di sempre nuove funzioni elettroniche, viviamo oggi una fase In cui tali automatismi, superata la diffidenza di una parte del pubblico, si impongono a tutti gli effetti—e con tutti i loro pregi e difetti — come parte integrante della moderna fotocamera. d. r.

Persone citate: Quartz