A causa di San Giovanni (festa patronale) non si fermeranno Torino, Genova, Firenze

A causa di San Giovanni (festa patronale) non si fermeranno Torino, Genova, Firenze A causa di San Giovanni (festa patronale) non si fermeranno Torino, Genova, Firenze TORINO — San Giovanni corre il rischio di essere considerato il «patrono» della Conf industria. Infatti, «a causa di San Giovanni» alcune centinaia di migliala di lavoratori di Torino, Genova e Firenze, non potranno aderire allo sciopero generale del 25 indetto da Cgii-Cisl-Uil. SI tratta di un «errore di calendario» del quale Cgil-Cisl-Uil si sono accorte troppo tardi per rimediare, in quanto la data del 25 non può più essere spostata. «San Giovanni» è il patrono di To¬ rino, Genova e Firenze. La festività cade giovedì 24 e il contratto stabilisce che se si sciopera nelle ultime tre ore del turno di mercoledì (vigilia) o nelle prime tre ore del turno di venerdì (giorno successivo al patrono nel quale è indetto lo sciopero generale) si perde ii pagamento della festività. In pratica, nelle tre città, chi scioperasse venerdì perderebbe non una ma due giornate di retribuzione. A Firenze discuteranno l'insolito problema in una riunione sindacale che la Firn ha indetto per oggi. A Genova contano di «stipulare deroghe aziendali». Per Torino le cose sono più complicate. Nel quadro del calendario annuo di lavoro la Firn aveva stipulato con la Fiat un accordo per spostare San Giovanni da giovedì a venerdì 25 in modo da realizzare un «ponte» di tre giorni (venerdi, sabato e domenica). L'intesa riguarda tutto il settore auto (non soltanto Mirafiori ma anche Rlvalta che pur avendo un altro patrono lo ha spostato a vener¬ dì 25) ; riguarda anche gli stabilimenti dell'Iveco e quelli dell'Aerltalia. Inoltre, sull'esempio della Fiat molte altre aziende hanno stipulato accordi simili. Quindi, a Torino, i lavoratori invece dello sciopero faranno una giornata di vacanza. Per il sindacato nasce anche un interrogativo: quanti di questi lavoratori accetteranno una «lunga e faticosa trasferta a Roma per la manifestazione nazionale» invece di un «ponte» di tre giorni? Sergio Devecchi

Persone citate: Sergio Devecchi