Massacesi è disposto a trattare sui contratti ma chiede 4 mesi di proroga per la scala mobile di Emilio PucciEttore Massacesi

Massacesi è disposto a trattare sui contratti ma chiede 4 mesi di proroga per la scala mobile l'INTERStND PRENDE LE DISTANZE DA MERLONI E PROPONE AL SINDACATO UN NEGOZIATO CONTESTUALE Massacesi è disposto a trattare sui contratti ma chiede 4 mesi di proroga per la scala mobile Gli imprenditori pubblici vogliono «evitare scontri», però ritengono «insostenibile la prospettiva di due diversi assetti di contingenza» ROMA — L'Interslnd prende le distanze dalla Conf industria. Le imprese pubbliche hanno chiesto al sindacati una proroga di quattro mesi (dal 30 giugno al 30 ottobre) del termine ultimo per la denuncia dell'accordo '75 sulla scala mobile, al fine di poter aprire subito la trattativa per i rinnovi contrattuali Trattativa però che, nei limiti del possibile, dovrà essere contestuale alla discussione sui problemi del costo del lavoro, scala mobile compresa. Sono queste in sintesi, le decisioni prese ieri dalla giunta esecutiva dell'Interslnd. .Abbiamo fatto queste scelte — ha dichiarato polemicamente il presidente Massacesi nel corso della conferenza stampa — in piena autonomia, senea alcuna pressione e sotto l'esclusivo interesse delle nostre aziende associate». Ha aggiunto Massacesi: «/ sottofondi politici sono frottole, Spadolini e De Michelis non ci hanno dato né ordini, né direttive». La delibera dell'Interslnd, ih realtà, può considerarsi un piccolo capolavoro di acrobazia dialettica che, all'atto pratico, lascia aperte le porte a molte soluzioni. Intanto si auspica che .il governo voglia svolgere un ruolo attivo anche in questa ripresa del confronto a livello interconfederale». La contestualità delle due trattative poi non viene posta come un vincolo rigido: per i contratti, infatti, l'Intersind dichiara la propria 'disponibilità., mentre per l'altro problema .ravvisa la necessità che questi incontri si svolgano contestualmente». Il che può lasciare intendere che 11 confronto sul rinnovi potrà anche avere la precedenza sull'altro. La stessa Conf industria, infine, potrebbe avvalersi di questo compromesso per correggere, almeno in , parte, la sua posizione che ha esasperato il clima sociale. La disdetta resta, ma, con una certa apertura, sui contratti gli imprenditori privati potrebbero riaprire il discorso sul costo del lavoro. Per l'Intersind sarebbe .oggettivamente insostenibile la prospettiva di due diversi e separati assetti dell'indennità di contingenza per imprese, tutte società di diritto privato, che agiscono in un unico contesto industriale, interno e internazionale, e che in molti casi applicano normative con¬ trattuali stipulate congiuntamente». La rottura delle relazioni industriali porterebbe proprio a questa situazione anomala. .Noi — ha precisato Massacesi — non vogliamo denunciare l'accordo del 75 perché vogliamo evitare posizioni di scon tro che, a mio av 1 viso, sono esagerate». L'Intersind ha già indirizzato alla CgilCisl-Uil la richiesta di poter far slittare di quattro mesi l'eventuale decisione della disdetta. Tutto dipenderà in sostanza, dall'andamento delle trattative sul contratti e sul costo del lavoro, evitando cosi assurde differenziazioni sul meccanismo della scala mobile. n presidente dell'Interslnd, comunque, ha subito avvisato che nella trattativa per i contratti ci sarà .poco spazio»,' sia per le richieste salariali, sia per quelle normative, in quanto la Giunta ha riconfermato .l'intendimento delle aziende rappresentate di rispettare rigorosamente le linee generali di politica economica per quanto riguarda il contenimento del costo del lavoro nel quadro di un rientro programmato dall'inflazione». In altri termini, per nessun motivo si potrà superare il tetto del 16 per cento. Quanto al contratto dei metalmeccanici, Massaccesi ha reso noto che .l'Intersind ha elaborato alcune proposte di modifica dell'attuale normativa di categoria, contratta¬ zione aziendale compresa, la cui revisione è ritenuta indifferibile da parte delle aziende interessate». La risposta della Conf industria è attesa oggi., Nel pomeriggio si riunirà il' consiglio direttivo con all'ordine del giorno l'esame delle varie proposte tecniche di modifica della scala mobile. Ma inevitabilmente la discussione si sposterà sulla posizione dell'Interslnd. E' quindi anche probabile che il summit degli imprenditori privati voglia prendere altro tempo per la scelta definitiva del progetto di modifica. Lo ha lasciato intendere ieri il vicepresidente Mandelll: nell'odierno consiglio direttivo .non sarà fatta una proposta precisa, ma verranno enuncleati dei concetti sui quali lavorare. D'altronde, di ipotesi ce ne sono già molte e alcune sono veramente risibili». Mandelll ha poi di nuovo smentito che dietro la disdetta si nasconda un disegno politico per riportare la de a Pa lazzo Chigi. Le parti, ha ricordato, hanno tempo fino al 31 gennaio 1983 per discutere un nuovo accordo. Emilio Pucci Roma. Il presidente dell'Interslnd Ettore Massacesi

Persone citate: De Michelis, Massaccesi, Massacesi, Spadolini

Luoghi citati: Roma