Tre voci venute da lontano di Francesco Fornari

Tre voci venute da lontano Tre voci venute da lontano '-itervistare un nostro cantante richiede un diplomc alla «Berlitz School» o la piwxnzadl un interprete. Il rock non è mai duro, ma h ; rd. II modo di vestire è loofc, col pubblico non si stabilisce un'intesa, un rapporto, ma un feeling e il genere musicale dolce non può essere che soft. I 'esteromania è diffusa a tin.il i livelli: tre delle nostre stelle (pardon, starsi presenti ièri sera a St-Vincent sono reduci da lunghi periodi trascorsi :ynegli States (modo familiare di indicare gli Stati Uniti) o a Londra, dove affermano di aver arricchito il loro bagaglio professionale». PATTY PRAVO. Già simbolo borghese dei movimentati Anni Sessanta, è ricomparsa in Italia dopo due anni trascorsi a Los Angeles. Più bionda e più afona di quando è partita, Nicoletta Strambèltt. classe 1948, con lo snobismo della diva si ripresenta al pubblico di cesa dopo la lunga assenza e diventa subito il personaggio d'attrazione del più importante spettacolo musicale dell'estate, corteggiata dall'ente televisivo nazionale che se potesse le farebbe leggere anche le notizie altp'.eoiornah' Come mai? «Perché sono brava», risponde in un sussurro che rende ancora più complicato interpretare questo suo linguaggio fatto di risatine isteriche, rauchi sospiri, parole anglosassonizeate nell'accento. E' naturalmente soddisfatta, ha in programma una luvjga «tournée* estiva, se continuerà a cantare ancora per tanto tempo non lo sa. Il viaggio in America è stato «una necessità per sottrarsi a pettegolezzi e cattiverie». L'ultimo Ip, «Cerchi», riflette situazioni di:vita. Riferimenti autobiografici? «No comment», naturalmente. BERTE!. Più riflessiva, calma, disponibile al dialogo, Loredana (otto mesi negli Usa, a New Yprk) dice di star vivendo «uri momento magico. Sono cambiate le mie ambizioni, il mio modo di'lavorare. Sono più coerente., più costruttiva». Perché «pi, cantanti andate tutti negli Usa? «Perché là c'è una tradizione di show musicali che ha più di cinquantanni. Facendo questo mestiere, bisogna girare per imparare ». RETTORE. In disaccordo con la Berte (tanto è ovvio da apparire scontato), la Rettore, al rientro da un lungo soggiorno a Londra, afferma invece che «in America non si impara niente.,: E' sorpassata. In questo momento c'è un "revivalJtde]gll Anni Sessanta e Londra è molto stimolante perché a quell'epoca fu la capitale dei movimenti musicali». Quest'anno la Rettore si ispira ai samurai, il suo ultimo Ip «Kamikaze, Rock and Roll, suicide» è un inno al macabro perché «il macabro è. allegro e la morte non 4eye ij fare paura». Crede nella reincarnazione e vorrebbe rinascere «un cavallo bianco, come quello della pubblicità perché sono stufa di essere umana». Francesco Fornari Patty Pravo e Rettore

Persone citate: Nicoletta Strambèltt, Patty Pravo, Rettore, Roll

Luoghi citati: America, Italia, Londra, Los Angeles, Stati Uniti, Usa