I cortei a Bonn e Monaco di Tito Sansa

I cortei a Bonn e Monaco I cortei a Bonn e Monaco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — «Noi siamo la maggioranza silenziosa», era scritto su uno delle centinaia di striscioni issati ieri a Bonn durante la dimostrazione organizzata dai democristiani sotto il motto «Insieme per la pace e la libertà, per dare il benvenuto al presidente Reagan, che arriverà mercoledì nella capitale federale. Nonostante la umida calura che ha causato diecine di malori e svenimenti, quasi centomila persone erano convenute da tutta la Germania con 33 treni straordinari, un migliaio di autobus e perfino un battello fluviale, e hanno tenuto duro fino alla fine. Era un pubblico del tutto diverso da quello delle dimostrazioni: bravi borghesi di tutte le età, sorprendentemente numerosi 1 giovani, famiglie Intere con la colazione al sacco, come per una scampagnata, gruppi di pensionati, tutti con l'emblema dei 'Pacifisti pacifici., un garofano con 1 colori nero-rosso-oro della bandiera tedesca. Centinaia di persone sventolavano la bandiera americana, su tutti cartelli dominava quello con la bandiera a stelle e strisce con la scritta «Reagan, benvenute in Germania.. L'unica protesta è venuta dal cielo, dove un aeroplanino trascinava uno striscione con il gioco di parole «sonne statt reagan., che sta per «sole invece di pioggia.. Gli oratori, a cominciare dal capo democristiano Helmut Kohl. hanno lamentato l'assenza degli altri partiti. In particolare dei socialdemocratici e dei liberali che, essendo al governo, «dovrebbero essere i primi a dare il benvenuto a Reagan.. All'Indirizzo del cancelliere Schmidt. che aveva definito «superflua, la dimostrazione di ieri, si è levato un coro prolungato di fischi «Non vogliamo — ha detto Kohl — che la televisione americana mostri sempre e soltanto dalla Germania scene con bandiere rosse e pugni chiusi e che i giornali Usa parlino di antiamericanismo in Germania. La stragrande maggioranza del popolo tedesco (come ha rivelato un sondaggio demoscopico, il 75 per cento dei tedeschi è favorevole alla alleanza con gli Stati Uniti. n.d.r.) dà il benvenuto a Reagan. La Germania, la "vera" Germania siamo noi, qui riuniti». Una manifestazione parallela, prò Reagan. si è svolta a Monaco di Baviera. In margi¬ ne al congresso del partito cristiano sociale di Strauss. Questi, in previsione della manifestazione contro Reagan e contro la Nato, organizzata da centinaia di gruppi pacifisti e neutralisti di sinistra per giovedì 10 giugno a Bonn, ha espresso 11 timore che possano avvenire gravi incidenti e che una «esplosione di violenza» a Bonn o a Berlino (dove Reagan rimarrà venerdì per cinque ore) «possa turbare le buone relazioni dì amicizia tra i popoli tedesco e americano». Tito Sansa

Persone citate: Helmut Kohl, Kohl, Reagan, Schmidt, Strauss