Una banda di picchiatori catturata dopo l'ennesimo raid sull'autobus
Una banda di picchiatori catturata dopo l'ennesimo raid sull'autobus Storie di violenze e di aggressioni nei confronti dei passeggeri Una banda di picchiatori catturata dopo l'ennesimo raid sull'autobus Al capolinea c'erano gli agenti: due giovani catturati perché ritenuti autori di soprusi, altri tre perché volevano favorirne la fuga - Altro fatto: terrore alla Siae, rapinati 11 milioni E' la storia di un gruppo di ragazzi di borgata, della loro violenza, del lóro soprusi. E' la storia di una banda: quattro o cinque che si mettono in gruppo spesso per giocare, ma qualche vòlta anche per azioni teppistiche. Un aspetto della delinquenza e della criminalità giovanile. Ieri gli agenti della mobile ne hanno arrestati cinque, c'è anche un minorenne: due, secondo gli agenti, hanno aggredito alcuni passeggeri di un autobus, ferendone uno; gli altri hanno tentato di impedire la cattura dei primi, al capollna della vettura pubblica. Sono le 23. Il pullman della linea 59 si ferma in via San Donato, salgono cinque ragazzi, sui 18-22 anni. Il mezzo è semivuoto. I cinque si avvicinano a due anziani: «Alzatevi, fatevi in là, noi vogliamo restare vicini». I due protestano, vengono sollevati di peso, scendono la fermata successiva. Il gruppo di teppisti si av vicina a un giovane, Tommaso Talarìco, 27 anni: «Alzati anche tu». Lui ribatte: «Ma lasciatemi stare». Quelli: «Hai una borsa, cosa ci tieni, soldi?». Talarico: «Sono uno stu dente lavoratore, lasciatemi in pace». Lo aggrediscono, spintoni, pugni, gif fratturano il setto nasale. Lo obbligano a scendere in strada Pianezza Un passeggero, intanto, dà l'allarme. Quando il pullman 59 arriva alle Vallette è atteso da due pattuglie della Mobile: gli agenti*fermano tutti i passeggeri, c'è però un po' di con fusione, accorrono altri giovani, si gettano tra gli agenti (uno rimane contuso al volto). Arrivano rinforzi, ma frattanto c'è un fuggi fuggi generale. Alla fine, cinque fermati: Massimo Catania/23 anni, via dei Gladioli 2; Carlo Crapanzano, 22 anni, via San Donato 48; Enzo Zucco, 22 anni, viale Mughetti 9; Giuseppe P. 17 anni, via delle Primule, e Girolamo Benedetto, 20 anni, piazza Nazarlo Sauro 20. I primi due sono riconosciuti dai testimoni: «Sono gli aggressori dei passeggeri, coloro che hanno ferito Tommaso Talarico, lo studente lavora tore». Gli altri tre sono denunciati per violenza e resistenza. Sono intervenuti nell'ultima fase, aggredendo gli agenti al capolinea dell'autobus. Alcuni sono pregiudicati. Alle Vallette dicono:' «Fanno parte tutti di una stessa banda, che spadroneggia nel quartiere». * Quarta rapina alla sede di via Spazzapan della Siae, la Società italiana autori editori: due banditi hanno immobilizzato Il direttore, le imple gate e una ventina di clienti, portando via denaro e assegni per undici milioni. Gli uffici, una delle due sedi decentrate, si trovano al piano rialzato di via Spazzapan 8, a poche decine di metri dall'istituto Ferrante Aporti. Il direttore, Roberto CrislUo, 59 anni, ha raccontato agli agen ti della Mobile: «.Erano le 11, c'erano molti clienti, una veri-. Una. Sonò entrati i banditi mascherati con passamontagna, impugnavano grosse pi stole. Si sono divisi: uno tra il pubblico, l'altro oltre il bancone che divìde la sala». I rapinatori hanno minacciato: «Nessuno si muova, altrimenti spariamo», poi hanno costretto i clienti a stendersi a terra: «Svelti, abbiamo poca tempo». Le impiegate: «Hanno preso il denaro, contanti e assegni, che avevamo sui tavoli e nei cassetti, mettendoli in un sacchetto di nailon». Prima di uscire hanno rapinato anche i clienti, facendosi consegnare i portafogli, da alcuni l'orologio. Poi sono fuggiti, salendo su una Ritmo, al volante della quale 11 attendeva un complice. Enzo Zucco e Girolamo Benedetto in carcere con tre amici
Persone citate: Carlo Crapanzano, Enzo Zucco, Girolamo Benedetto, Giuseppe P., Quarta, Roberto Crisluo, Talarico, Tommaso Talarico
Luoghi citati: Catania
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