Una Regione stanca ma che parla molto

Una Regione stanca ma che parla molto Giornata di discussioni cavillose Una Regione stanca ma che parla molto Si attende di discutere i risultati della verifica - E i ripicchi si fanno più frequenti Forse il Consiglio regionale avrebbe fatto meglio a discutere ieri i risultati della «verifica» di maggioranza. Perché se ne è parlato comunque, e in un clima di grande tensione nel quale ogni motivo era buono per fare rissa. E si è cominciato subito dopo il breve discorso del presidente Enriettl che annunciava l'avvenuta conclusione della verifica rilevando che «era necessarfo procedere a metà legislatura alla puntualizzazione e all'aggiornamento del programma». Ha aggiunto le cose già note: «La verifica si è conclusa con la constatazione del buon lavoro svolto e la riconferma della formula politica e delle delegazioni di giunta». Un (omaggio alla correttezza dei partiti d'opposizione e il riconoscimento all'aw. Paganelli, capogruppo della de, •dell'equilibrio politico e dell'onestà morale che lo distingue, pur in presema degli inevitabili giudizi severi e taglienti». ■ Paganelli ha immediata: mente aperto le ostilità. Si do{veva discutere una legge proposta dal socialista Vlglione per agevolare la costituzione di demani di aree comunali. Ma mancava il relatore, prof. Astengo, e il presidente Benzi ha dato la parola al proponente. «Non si può — sbotta Paganelli —. La commissione deve nominare un altro relatore». Tutti hanno detto le proprie ragioni, si è riunita la commissione, la relazione è stata letta dalla comunista Ferraris. Ma alcune norme appaiono superate dalla legge Nlcolazzi, nazionale. Viglione ha proposto di approvare il primo articolo che illustra gli scopi, come dimostrazione di principio, e poi sospendere. Ancora Paganelli: «Se si comincia si deve andare avanti». Altre riunioni, sospensioni, mentre Bastianinl (pli) commenta: -Comunque questa legge rimarrà sema fondi per chissàquanto tempo». 81 arriva al pomeriggio, si ridiscute, poi non si vota nulla. Ma subito dopo ci sono altri due scogli: una proposta di legge democristiana per agevolare la realizzazione di opere pubbliche (ferma dal giugno dell'anno scorso) e una liberale per la costituzione della «Edllfinplemonte. (per favorire la costruzione di case) ferma più o meno dallo stesso tempo. I rispettivi capigruppo ne avevano chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno a scopo provocatorio e Infatti ne è scaturita una discussione sull'organizzazione dei lavori del Consiglio che ha messo in luce molte pecche. Finalmente il Consiglio ha approvato un ordine del giorno de, pei, psdi. pdup, pri, psi che 'esprime preoccupazione per la disdetta della scala mobile»'. H pli ne aveva presentato uno sul costo del lavoro, che ha avuto il solo voto dei liberali. * Sui temi casa e terreni si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra l'assessore al ter ritorlo, Rlvalta, e l'Unione dell'edilizia del Piemonte e Valle d'Aosta. E' stata espres sa 'preoccupazione per la li mitatezza delle risorse attiva bili che nei prossimi 6 anni consentiranno la costruzione di soli 17 mila alloggi, di cui 12 mila di edilizia sovvenziona ta, di fronte a fabbisogni ben maggiori». Il presidente dell'Unione, Balbis. ha chiesto interventi per i mutui agevolati (che ora coprono appena il 40 per cento dèi costo dell'alloggio) e per il 'recupero di potenzialità dell'edilizia privata» anche per quanto riguarda il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Persone citate: Balbis, Benzi, Ferraris, Paganelli, Viglione

Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta