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DC-9 torna a Roma DC-9 torna a Roma (Segue dalle l'pagina) mento. Cosi, per la cronaca, si è atteso. Fino a sera tarda, con nuove sollecitazioni ad attendere, con nuove richieste cortesi. Risultato: niente di certo, niente di ufficiale, domande senza replica... Sempre per la cronaca, non è rimasta che l'interrogazione parlamentare dei senatori Giuseppe Fiori e Giuseppe Ferralasco. il primo sardo di Silanus, il secondo sardo di Sant'Antioco, entrambi in Sardegna per impegni da collegio elettorale. Il loro racconto, la loro interrogazione al Senato, è un resoconto dell'accaduto. La sintesi è questa: ancora una volta, in mezzo al Mar Tirreno, hanno volato aerei o qualcosa di simile che avrebbero potuto danneggiare voli di bandiera e soprattutto passeggeri (loro compresi) ed equipaggi. Insiste U comandante Alati: «Do Roma sono ripartito alle 240 di notte, seguendo un'altra rotta*. Fiori e Ferralasco, il primo giornalista- e l'altro medico chirurgo, non risparmiano la loro esperienza di volo rien XràfoèVpoti'ipartito: «Le'spie gazioni del capitano sono sta te queste: su tutto il Mar Tirreno, dal livello del mare fino a 35, mila piedi, erano in corso esercitazioni militari. La quota del nostro volo era 23 mila piedi: insomma, il nostro volo era nel mezzo di quell'eserci tazione aerea... e militare. La torre di controllo ha segnalato al capitano traffici sconosciuti, di caccia militari decollati da portaerei, entrati nella rotta... Basta: ci vogliono decisioni governative, le esercitazioni non debbono interferire con il traffico aereo.'*. Dal comando della base Nato di Bagnoli, vicino Napoli, un comunicato era atteso nella tarda serata di ieri. Il DC 9 Ati è rientrato perché una vostra portaerei era in manovra nel Mediterraneo? 'Attendiamo i rapporti*, ha risposto il portavoce dell'ufficio stampa. Aerei Nato hanno invaso la Green 14, la rotta di volo del DC 9, senza avvertire? -Faremo sapere...». Al ministero dei Trasporti, il ministro Vincenzo Balzamo fino a sera è rimasto chiuso in una stanza con piloti e loro rappresentanti sindacali. Anche in questo caso, nessuna dichiarazione. Soltanto una conclusione, da fonte autorevole ed ufficiale: -Tranquilli, se c'è rischio, i primi a non partire siamo noi. Noi piloti...». Giovanni Cerniti