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Al Senato non dispiace il «modello olandese» Al Senato non dispiace il «modello olandese» ROMA — La commissione Finanze del Senato — che ha Iniziato l'Indagine conoscitiva sui Fondi di Investimento immobiliari —appare orientata verso l'esperienza olandese: Ieri la commissione ha ascoltato Card Rogla de Lenw, direttore deU'Amsterdam-Rotterdam Bank che gestisce I Fondi Itobeco, Rolinco e il Fondo Immobiliare Rodamco. Rogla de Leuw ha spiegato.che In Olanda, dal '77, esiste un'apposita legge che regolamenta le attività di Investimento, affidandone il controllo a un ente distinto sia dalla Banca centrale, sia dall'Istituto che vigila sulle Borse. Rogla de Leuw ha anche Insistito sulla necessità di porre In primo luogo l'attenzione sulla «qualità del Fondi», ovvero sulla tutela del risparmio che vi si Investe, piuttosto che sulle rivalutazioni troppo vistose, sintomo di rischio eccessivo. In Italia — è stato fatto notare dal banchiere — alcuni Fondi immobiliari promettono rivalutazioni annue In linea con 11 tasso di Inflazione. L'agente di cambio Isidoro Albertlnl ha consigliato di introdurre in Italia Fondi Immobiliari «chiusi» allo scopo di evitare 1 problemi di rimborso che discenderebbero dalla formula «aperta». Albertlnl si è richiamato esplicitamente al diritto olandese. L'agente di cambio ha parlato anche del rischio connesso alle operazioni di leasing. Paolo Federici, presidente della Eurogest, ha anch'egli auspicato Fondi «chiusi», gestiti da società di capitali. Quanto a una eventuale circolazione del relativi titoli, Federici ha detto che essa potrebbe raggiungere, se favorita da un'attenta legislazione, i 500 miliardi annui. Vincenzo Cultrera, amministratore delegato dell'Istituto Fiduciario Lombardo, ha Infine auspicato che la valutazione Iniziale del bene Immobile sia sottoposta a controlli, eventualmente sotto forma di superperizia, ciò ad evitare il ripetersi di episodi che finirebbero col gettare il discredito sul settore.