Fedorchuk, vita di un poliziotto dalla gavetta all'Olimpo del Kgb di Fabio Galvano

Fedorchuk, vita di un poliziotto dalla gavetta all'Olimpo del Kgb Fedorchuk, vita di un poliziotto dalla gavetta all'Olimpo del Kgb DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Anche 11 Kgb ha avutoli suo Cameade. La nomina di Vitalij Fedorchuk, scelto per sostituire a capo della polizia politica uno Jurij Andropov entrato di slancio nell'Olimpo del Cremlino, ha sorpreso molti russi e ne ha delusi altri, soprattutto, però, ha messo in difficoltà ambasciate e giornalisti, perché 11 suo nome pareva sfuggire a ogni ricerca d'archivio. Sui giornali sovietici, come nel breve dispaccio della Tass in cui si annunciava giovedì séra la nomina non è comparso un solo cenno biografico, né la televisione ha voluto mostrarne la tradizionale foto tessera riservata ai capi sovietici. Nulla, ed è parso strano per quello che é ora uno dei più potenti uomini di Mosca. Le sue credenziali sono venute alla luce poco per volta, frutto di attente ricerche. Ed è difficile comprendere^ oggi, come un uomo con tutte le sue mansioni potesse essere praticamente sconosciuto. Ha 64 anni ed ha — c perlomeno aveva — due importanti cariche a livello nazionale: quella di deputato del Soviet supremo e quella in seno alla commissione per i disegni di legge presso il Soviet dell'Unione (commissione presieduta da Mlchall Gorbachev. membro del Politburo e della segreteria, quindi uno dei cinque uomini che detengono entrambe le cariche). Ancor più importante Fedorchuk era nella, sua nativa Ukralna: funzionario del Kgb locale da 43 anni, ne era direttore dal 1970. Per i suoi meriti era stato elevato nel '76 al Politburo di quella Repubblica. Dopo 15 anni, insomma, il Kgb torna nelle mani di un poliziotto, di uno che ha fatto gavetta in una struttura regionale (quindi periferica, anche se importante), e non più di un politico quale era e resta Andropov. Ma allora, ci si domanda, perché sono state scartate le candidature più ovvie, come il «braccio destro- di Andropov, Georgij Tsinev (74 anni), o il suo «vice» Viktor Chebrikov (59 anni), i «grandi delusi» di questa scalata al pote/e? Entrambi fanno parte del Comitato centrale e sono quindi uomini di partito oltre che di polizia, con un notevole prestigio. A parte 11 fatto che Fedorchuk sarà quasi sicuramente elevato al Comitato centrale, una plausibile spiegazione che si offre in ambienti diplomatici é che la sua scelta possa rappresentare 11 desiderio del vertice (Breznev? lo stesso Andropov?) di poter esercitare uno stretto controllo sulla sua attività, controllo che un personaggio politicamente potente avrebbe forse ostacolato. Attualmente Fedorchuk ha il rango di colonnello generale: prima di entrare nel Kgb, nel 1939, aveva fatto per due anni 11 giornalista In Ukraina. Ed é tutto quanto si sappia di lui, a parte certi tratti fisici (massiccia corporatura e capelli bianchi). Si dice che sia un «duro», particolarmente inflessibile sulle questioni legate alla dissidenza. Le notizie che filtrano dall'Ukraina parlano di una severa repressione del movimento nazionalista, di numerosi arresti e condanne fra i sostenitori del «Gruppo di Helsinki», autonominatosi a controllore degli impegni assunti dall'Urss sulla questione dei diritti umani. Di questa durezza farebbe fede un articolo.comparso lo scorso ottobre su una rivista ideologica dell'Ukralna. nel quale Fedorchuk prese lo spunto dalla crisi polacca per «allinearsi» con la denuncia moscovita degli intrighi americani volti a «minare la comunità socialista». In quell'articolo fu particolarmente graffiente con tutti gli aspetti della dissidenza, definendone gli animatori «cittadini insufficientemente plasmati Ideologicamente e politicamente, infetti da pregiudizi nazionalisti e da Intossicazioni religiose, o semplicemente corrotti moralmente». Fabio Galvano

Persone citate: Andropov, Breznev, Jurij Andropov, Viktor Chebrikov, Vitalij Fedorchuk

Luoghi citati: Mosca, Ukraina, Urss