Jet iracheni su Teheran in mone dimostrativa

Jet iracheni su Teheran in mone dimostrativa Alla vigilia di una escalation la guerra tra Iran ed Iraq dopo la caduta di Khorramshahr Jet iracheni su Teheran in mone dimostrativa Baghdad, scossa dalle recenti sconfitte, prepara una controffensiva - Intensa attività diplomatica per evitare un aggravamento del conflitto TEHERAN — «Jet» iracheni hanno violato ieri mattina intorno alle 10,30 lo spazio aereo di Teheran. Il «bang» supersonico ha mandato in frantumi i vetri di qualche abitazione della capitale iraniana. A Teheran l'«allarme rosso» è durato fino alle undici. Diversi testimoni hanno detto di aver visto un «jet» sfrecciare sull'abitato ad altissima velocita. Era dai primi giorni di guerra, nell'autunno del 1980, che aerei iracheni non volavano su Teheran, distante più di 700 chilometri dal confine. Citando fonti irachene. Radio Teheran ha riferito che si è trattato di «un'azione dimostrativa» alla quale hanno partecipato «diversi» supersonici che hanno sorvolato il territorio iraniano ad un'altezza di 70.000 piedi (23.000 metri circa). Con quest'azione, ha detto lo speaker di Radio Teheran. gli iracheni vorrebbero dimostrare di essere in grado di attaccare qualsiasi obiettivo in territorio iraniano. L'incursione aerea irachena è avvenuta in un momento particolarmente delicato del conflitto fra Teheran e Baghdad, con le forze iraniane che premono ai confini iracheni dopo essere riuscite a respingere le truppe nemiche fuori dal proprio territorio. I «falchi» del regime islam!-, co di Teheran, incoraggiati dalle recenti vittorie che hanno permesso la riconquista della città di Khorramshahr, sostengono che la guerra debba continuare fino al rovesciamento del presidente iracheno Saddam Hussein ed esigono 11 risarcimento dei danni di guerra, ammontanti a più di cento miliardi di dollari. Un'intensa attività diplomatica è in corso in questi giorni per scongiurare l'eventualità che gli iraniani invadano l'Iraq meridionale, innescando un'escalation che potrebbe alterare i delicati equilibri dell'area mediorientale. All'Avana il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Velayati ha però ribadito che il regime di Saddam Hussein -e un regime criminale col quale l'Iran non è disposto a trattare in alcun modo». Khorramshahr. Le postazioni irachene occupate dagli iraniani

Persone citate: Ali Akbar Velayati, Saddam Hussein