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La strabiliante Rolls Royce a elastico per uova La strabiliante Rolls Royce a elastico per uova Nella Eggmobile Competi tion che si è corsa a Toronto con l'apporto delle tecnologie più avanzate, la vecchia casa inglese Jia dato un esempio di «humour» e di bravura IL problema della riduzione del consumo delle automobili è diventato importantissimo per tutti i costruttori: ormai si parla pochissimo di velocità massima o accelerazione, ma di quanti chilometri si possono tirar fuori da un litro di benzina 0 di gasolio. Una curiosa competizlo-, ne che riguarda il problema della massima utilizzazione dell'energia si è svolta In America con diverse selezioni in Usa, Canada e Inghilterra. La finale si è poi svolta presso l'università di Toronto in Canada. Si trattava di costruire un veicolo che trasportasse, partendo da fermo, per la più lunga distanza possibile, un uovo di gallina di almeno 70 grammi di peso utilizzando solo l'energia Immagazzinata in un comune elastico del quale erano stabiliti 1 parametri (8 mm di spessore, 32 mm di lunghezza, con divieto di qualsiasi trattamento). L'uovo. naturalmente, deve giungere intatto al termine della gara. La «Eggmobile Competltlon» può sembrare uno scherzo, all'inizio, ma con l'entrata in gara di tecnici e ditte di tutto rispetto si è subito trasformata in una seria ricerca della massima utilizzazione dell'energia. La Rolls Royce ha partecipato alla competizione con un «veicolo» progettato dal propri tecnici Steve Darling e Adrian Blenki- ron. Questa «Rolls», dopo aver vinto le varie eliminatorie, si è piazzata prima alla finale della Toronto University, dove è stata accuratamente misurata l'incredibile distanza di 356 metri. La singolare Rolls Royce è costituita da due ruote in titanio alleggerite con un processo di chemical-milling, trattate termicamente e con un raggio della superficie di appoggio calcolato scientificamente. L'albero principale è In carburo di tungsteno e la struttura che porta l'uovo è appesa all'albero attraverso •due piccoli cuscinetti a sfere del tipo più sofisticato utilizzato nella strumentazione aeronautica. La struttura è tubolare in titanio e 11 peso dell'uovo, sospeso sotto l'asse, provoca una coppia di torsione che equilibra la forza dell'elastico. L'elastico è stato tagliato e agisce nel senso della lunghezza, tirando uno speciale filo monofllamento sottilissimo avvolto su una puleggia conica. Lo svolgersi del filo, tirato dall'elastico, lungo la conicità della puleggia, realizza un cambio continuo, che permette un avanzamento della «Rolls» a velocità costante, mentre la forza dell'elastico varia con 11 diminuire della lunghezza. Il rapporto di trasmissione di questo cambio varia da 3200:1 iniziale a 800:1 finale. Il problema fondamentale che è comune a questa macchina e all'automobile che usiamo tutti 1 giorni è quello di ridurre al minimo 11 peso del veicolo da muovere e tutti gli attriti (In questo caso soprattutto di rotolamento sul terreno e" quello dei cuscinetti a sfere che collegano l'albero alla struttura). E' evidente che se si riuscisse a ridurre a zero gli attriti, una macchinetta come questa non si fermerebbe mai e avremmo realizzato il sogno del moto perpetuo. Nell'automobile, ovviamente, gli attriti che frenano la marcia e quindi consumano il nostro litro di benzina sono molti di più e 'vanno da quelli interni, propri del motore-cambio-trasmisslone e soprattutto all'attrito provocato dalla resistenza dell'aria sulla carrozzeria esterna. Da notare che tutti gli attriti crescono con la velocità. A parte ogni considerazione sull'fcu?Nour inglese dimostrato dalla Rolls Royce nel progettare e costruire una Rolls Royce per uova, è interessante osservare come l'impiego delle più avanzate tecnologie dei materiali permetta un cosi clamoroso risparmio di energia in un veicolo molto semplice. I primi veicoli eliminati, pur ingegnosi, riuscivano a percorrere qualche decina di metri. In generale gli altri conicorrentl avevano veicoli non lontani dal modello. «Rolls». ma la loro tecnoloigla del metalli e delle parti mobili si è dimostrata decisamente Inferiore tg-, c. b. :