Ci sono posti al mondo dove si insacca la nebbia

Ci sono posti al mondo dove si insacca la nebbia L'acqua viene catturata dalle nubi con raccoglitori artificiali Ci sono posti al mondo dove si insacca la nebbia LA striscia di terra lungo la costa occidentale del Sud America, tra il Pacifico e le Ande, da 8 a 32 gradi di latitudine Sud, è la zona più secca del mondo: ad Antofagasta, In Cile, la media annua di precipitazioni è di soli 5 millimetri. Questo clima è dovuto alla corrente fredda di Humboldt, che sale verso Nord, determinando i queste latitudini temperature inferiori a quelle delle zone analoghe del pianeta e producen-1 do uno «strato d'inversione», una massa d'aria fredda responsabile delle nebbie oceaniche e della formazione di un barriera di nubi quasi permanente sulla fascia costiera arida fino a 900 metri d'altitudine. Sono le nubi che per circa metà dell'anno nascondono il sole su Lima, capitale del Perù. Non provocano precipitazioni, ma soltanto, e non sempre, un'acquerugiola finissima chiamata garua. L'umidità delle nuvole può venire intercettata da qualsiasi ostacolo verticale che sia esposto al vento dominante. Quando questa nuvola carica d'umidità, la camachanca (parola d'origine preincaica che significa «nebbia costiera»), viene a contatto con la terra sulle lomas, colline alte sino a 700 metri, determina un ambiente favorevole a un tipo particolare di vegetazione in grado di raccoglierne l'acqua. La pastorizia, però, e il diboscamento dovuto alla necessità di legna da ardere e da costruzione hanno ridotto, e in alcuni casi completamente distrutto, la vegetazione delle lomas, si è cosi persa una possibilità di raccolta Ìdrica importante. Nel 1972. studiando gli isotopi stabili, sono giunto alla conclusione che la quantità d'acqua raccolta non è proporzionale alle necessità della vegetazione, ma alla sua superficie. Le piante possono anzi trasmettere l'acqua superflua al sottosuolo, formando piccole fonti che possono erogare alcuni litri al minuto. Oggi quasi tutte queste sorgenti sono a secco, e la vegetazione originaria delle lomas è stata quasi completamente sostituita dal cactus. Cileni e peruviani hanno capito di aver molto da Imparare gli uni dagli altri: 1 primi hanno tecnologie più avanzate per catturare l'acqua delle nubi, 1 secondi conoscono meglio la fisiologia delle piante che crescono nelle aree Influenzate dalla camachanca. E l'anno scorso hanno costituito un gruppo misto di ricerca per elaborare un progetto di sfruttamento razionale della camachanca. Il plano é stato finanziato dall'Unes co e dalle Nazioni Unite. Il fenomeno della camachanca è stato studiato a fondo sulle colline di Pacta in Perù, 50 chilometri a Sud di Lima, danneggiate dalla pastura irrazionale; poi si è esaminato un programma di rimboschimento nella riserva nazionale di Lachay, circa 100 chilometri a Nord della capitale. Il procedimento consiste nell'lnstallare del «raccoglitori di nebbia» artificiali nel punti In cui possono fornire l'umidità necessaria al casuarina, un albero a rapido sviluppo che diventa a sua volta raccoglitore naturale. Quando l'albero incomincia a consumare più acqua di quanta possa raccoglierne, viene sradicato e sostituito con una specie indigena più acclimatata alle variazioni stagionali della camachanca e al periodo secco, meno nuvoloso, tra dicembre e maggio. I «raccoglitori di nebbia» vengono usati anche per migliorare la scarsa visibilità dell'autostrada panamerlcana. L'acqua cosi raccolta potrà essere sfruttata per far crescere la vegetazione protettiva lungo la massicciata. Con questo sistema, potrebbero essere rigenerati 800 mila ettari di lomas lungo il litorale peruviano. Il gruppo si è quindi spostato In Cile, prima nel parco nazionale di Fray Jorge, dove una densa vegetazione, che ricopre una catena di colline a tre chilometri dalla costa semiarida con 300 millimetri di precipitazioni annue, riesce a procurarsi fino a 10 volte questa quantità d'acqua direttamente dalle nuvole. Poi si è fermato alla Calcia de Temblador, zona costiera quasi del tutto priva d'alberi, con 75 millimetri di precipitazioni, dove la cama¬ chanca è un fenomeno normale. Gli abitanti del villaggi pagano anche 8 dollari 11 metro cubo l'acqua, che deve essere trasportata su piste di terra per 47 chilometri. Infine gli esperti hanno esplorato la striscia costiera a Nord di Tali al, una zona molto secca con una florida vegetazione di cactus alimentata dalla camachanca. Anche qui la popolazione è costretta a spendere la maggior parte del suo reddito per l'acqua potabile, che arriva con 1 camion. In sostanza, l'acqua che evapora dal mare viene trasportata ad un'altitudine di circa 700 metri (la camachanca). creando riserve idriche che potrebbero essere stuttate a un livello più basso, soprattutto sul mare, dove scarseggiano in modo drammatico. A Juan Lopez, un villaggio di pescatori ai piedi di una collina di 800 metri, una «rete» di circa cento metri quadrati raccoglie sino ad un metro cubo d'acqua il giorno. Qui l'acqua costa 9 dollari 11 metro cubo. Un «raccoglitore di nebbia» con una rete di 6 mila metri quadri potrebbe fornire 50 metri cubi al giorno, quelli necessari a Juan Lopez durante la stagione turistica. Ma non conta soltanto la superficie: la «rete» non deve fare, semplicemente da schermo al vento carico d'umidità, ma deve anche costrìngerlo a cambiare continuamente direzione, In modo che la forza centrifuga mandi le gocce d'acqua sulla struttura. Gli esperti peruviani e cileni ammettono che questa tecnica richiede ancora un notevole lavoro di ricerca: «raccoglitori di nebbia», cisterne e reti di distribuzione dovranno essere studiati in modo da rigenerare l'ecosistema. Christiaan Gischler Informai ions Unesco BRASILE

Persone citate: Christiaan Gischler, Fray Jorge, Humboldt, Juan Lopez

Luoghi citati: Antofagasta, Brasile, Cile, Lima, Perù, Sud America