Tra Claretta e Benito una love story alla Guido da Verona di Roberto GervasoGiuseppe MaydaRoberto Gervaso

Tra Claretta e Benito una love story alla Guido da Verona La versione di Roberto Gervaso Tra Claretta e Benito una love story alla Guido da Verona CHE Mussolini, a 53 . anni, si fosse innamo'ràW dt'u}ìtf{1?ètìtènne, Clarétto. Petacci, sposata e separata, figlia di un medico vaticano, era il pettegolezzo più ricorrente a Roma all'inizio della guerra. E quando il 25 luglio '43 il Duce cadde, qualcuno, armato di pennello e vernice nera, sali a Monte Mario e sui muri della Camilluccia, residenza del Pe tacci, scrisse la pasquinata: •Scuola di mistica fascista». Eppure Gervaso ci dice che quello fra Claretta e Mussolini — almeno all'inizio —fu un rapporto sincero e disinteressato da entrambe le parti: lui attratto dalla gioventù, dall'ingenuità e dal corpo della donna; lei sconvolta e affascinata dalla celebrità e dall'irruenza dell'amante. Fu vero amore? Il postero Gervaso sostiene di si. E racconta di lei che, «bella Pompadour del nostro secolo», si offre al dittatore e di lui che la prende quasi malvolentieri. La loro reiasione, tempestosa, dura per volontà esclusiva di Claretta fino a Salò quando Mussolini, stanco di tutto e di tutto disgustato, non vorrebbe più saperne. Lei, da amante ardente e spregiudicata, è diventata una specie di moglie querula e minacciosa, che lo rimpro- vera, lo redarguisce, lo richiama, lo rimbrotta («Ti ho donato dodici anni della mia vita», gli rinfaccia, mentre in realtà sono soltanto sette), sicché lui, ormai costretto alla pasiensa e alla rassegnazione, tace e accetta: cosi tornano assieme e, assieme, finiscono tragicamente a Giullno di Mezsegra. 'Tutto questo Gervaso lo-, basa, pur sema dirlo esplicitamente, su una larga messe bibliografica che va dalle interessanti intercettazioni telefoniche di Guspini (comparse in volume da Mursia) alle ricerche pazienti e approfondite di Bandini, Bertoldi, Monelli, Petacco fino alle memorie del familiari e degli intimi, come Miryam Petacci, affidate alle sacre pagine dei rotocalchi. Se i nostri storici riusciranno a superare l'impatto narrativo di questa biografia con talune immagini di guidodaveroniana memoria — come la descrisione delle mutandine di Claretta — troveranno qui parecchie notizie interessanti, curiose o inedite come la nuova versione (è la centesima?) della morte di Benito Mussolini e di Claretta Petacci. Giuseppe Mayda Roberto Gervaso, Claretta: la donna che morì per Mussolini, Rizzoli 236 pagine; 15.000 lire. /' Claretla Petacci

Luoghi citati: Roma, Salò, Verona