Il Papa denuncia la guerra

Il Papa denuncia la guerra Il Papa denuncia la guerra (Segue dalla l'pagina) il silenzio. Runcie è stalo il primo a rialzare la testa. «Padre nostro...» ha intonato in preghiera, ripresa da centinaia di voci. «Santità, amato fratello in Cristo, nel nome del signore ti salutiamo», ha poi detto rivolto a Giovanni Paolo II, e l'ha abbracciato tre volte. In un giorno «atteso dal secoli e dalle generazioni», per usare le parole del papa, Wojtyla e Runcie hanno firmato una dichiarazione congiunta: •Abbiamo concordato che è giunta l'ora di istituire una nuova commissione internazionale» è scritto nel documento il cui compito sarà di proseguire nel lavoro già iniziato dalla commissione mista, che ha consegnato due mesi fa il suo rapporto finale, per risolvere le differenze dot¬ trnnqpdotrsnc«DmtgGidmnsmPcv trinali die ancora permangono, e «di fare raccomandazioni circa i passi da compiere quando saremo in grado di procedere al ristabilimento della piena comunione». Un obiettivo non facile — ed entrambi i contraenti lo riconoscono — tanto più che esso non si limita ad anglicani e cattolici, ma tende all'unione «visibile di tutto il popolo di Dio». Teatro dello storico momento era il giardino di Canterbury, in una splendida giornata di sole. Dopo pranzo, Giovanni Paolo II, stanco per il viaggio, ha accettato l'invito di Runcie a riposarsi per una mezz'ora, prima di proseguire nei suoi impegni: «Quando sono a Canterbury — ha commentato scherzosamente il Pontefice — devo fare quello che mi dicono». A Canterbury, sul luogo dove ai tempi di Enrico VIII sor- geva lo scrigno dei tesori, depredati dal sovrano inglese, Runcie e Giovanni Paolo II hanno consacrato una cappella ai martiri del nostro secolo: Maximilian Kolbe, il francescano polacco morto in un campo di concentramento nazista per salvare la vita di un altro prigioniero, il vescovo anglicano ugundc.se Luwun, ucciso da Amin, e mons. Romero, assassinato durante la messa in Salvador. La partecipazione di folla è stata minore del previsto: venticinquemila persone circa, contro i più di centomila sperati da osti e albergatori. La folla c'era però allo stedio di Wembley, compresi 300 religiosi di clausura, che per l'occasione hanno avuto il permesso di abbandonare i loro monasteri, e Coventry, «citta devastata dalla guerra, ma ricostruita nella speranza». A Wembley, Wojtyla è stalo accolto con un urlo assordante. Un telecronista della Bbc, con un lapsus, ha annunciato lingresso di *re Giovanni Paolo II». // tema della pace, sempre presente nei giorni precedenti, è tornato di nuovo in primo piano. «Il nostro mondo è sfiduciato dalla guerra e dalla violenza — ha detto il Papa —. I popoli sono costretti a vivere sotto l'incubo nucleare». Ma la pace non è solo assenza di guerra: «Ovunque i forti sfruttino i deboli, ovunque i ricchi pieghino al loro potere i poveri, ovunque grandi potenze cerchino di esercitare un predominio, e imporre ideologie, qui la cattedrale della pace viene di nuovo distrutta. Oggi — ha concluso, con un riferimento evidente alle Falkland — la portata e l'orrore della guerra moderna, sia essa nucleare o convenzionale, rendono questa guerra totalmente inaccettabile come mezzo per comporre dispute e vertenze fra nazioni. La guerra dovrebbe appartenere al tragico passato, alla storia». E' la denuncia più forte fatta in questo viaggio da otovanni Paolo II contro la guerra, e ben a ragione ha trovato il suo posto nella città per la quale la propaganda nazista inventò un verbo crudelmente nuovo: «Conventrizzare». L'ultima tappa della giornata è stata Liverpool, la più forte diocesi cattolica del Regno Unito, oltre 500 mila cattolici, il 10 per cento del totale. •Soltanto i Beatles e il "Liverpool" vincitore della Coppa dei Campioni avevano finora ricevuto tali accoglienze», ha commentato un giornale locale. Ma Liverpool, con Glasgow, è anche una delle roccaforti dell'estremista protestante lan Paisley. La giornata di Wojtyla è stata turbata da un incidente: una bottiglia incendiaria è esplosa davanti a un torpedone che trasportava un gruppo di fedeli a Liverpool in occasione della visita del Papa. La polizia, nel dare {'annuncio, ha precisato che non ci sono state vittime. OH agenti sono assdndanp alla ricerca di tre giovani che sono stati visti fuggire. Inoltre, un cittadino francese di 22 anni comparirà oggi davanti al giudice del tribunale di Bow Street per rispondere del reato di porto d'armi abusivo. Si tratta di Bruno' Gaignere, cuoco, arrestato nelle prime ore di ieri in Vauxhall Bridge Road, a poco più di un chilometro dalla cattedrale di Westminster, dove il Papa ha celebrato la messa venerdì. Dopo aver interrogato il giovane per 18 ore, Scolland Yard ha escluso che stesse pensando di compiere un attentato alla vita del Papa. Al momento dell'arresto stato trovato in possesso di una rivoltella carica e di un lungo coltello. Scottane Yard non ha rivelato le circostanze dell'arresto.

Luoghi citati: Canterbury, Falkland, Glasgow, Liverpool, Regno Unito, Wembley