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Londra crede nella vittoria, ma non ricerca il massacro Londra crede nella vittoria, ma non ricerca il massacro I paracadutisti avanzano verso la capitale » Li aspettano 7 mila soldati argentini - Fierezza britannica per i successi di Goose Green e Port Darwin DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Espugnate Darwin e Ooose Oreen. 1 paracadutisti inglesi avanzano dal Sud verso l'obiettivo finale, Stanley. Allo stesso tempo, 1 «royal marines» hanno superato le posizioni argentine a Douglas e a Teal Inlet e calano su Stanley, la «capitale» dell» Falkland, dal Nord. Sono ore Incandescenti, sia nella gioia che nell'ansia. Si applaude alla vittoria dei paracadutisti che hanno sconfitto, a Darwin e a Ooose Oreen, una forza numericamente superiore: si rende omaggio al lóro comandante, al tenentecolonnello Herbert Jones, perito in combattimento. Ma si pensa anche al pericolo di una lunga, ardua battaglia per spezzare l'ultimo baluardo di resistenza. La vittoria di Darwin e Ooose Oreen è senza dubbio luminosa e la fierezza britannica è oggi più che giustificata. In quattordici ore di lotta, i seicento uomini del secondo battaglione del •Parachute Regiment» hanno travolto un numero più che doppio di argentini e ne hanno catturato — la cifra è ufficiale, confermata dai giornalisti con le truppe — ben 1400. Il ministero britannico della Difesa non ha ancora segnalato quanti argentini siano morti negli scontri, ma ha annunciato le perdite inglesi: 12 morti, 31 feriti. Il «minlstry of Defence» commenta: «I paracadutisti hanno mostrato coraggio eccezionale. E' un fatto d'armi, questo, che splenderà nel¬ la nostra lunga storia militare». Tra quei dodici morti inglesi vi è il tenente colonnello Herbert Jones, comandante dell'intero battaglione, un aitante uomo di 42 anni, educato ad Eton, che aveva prestato servizio In molte parti del mondo, Aden, Borneo, Malta, Kenya, Australia, Ouyana e Mario Ciriello (Continua a pagina 2 In settima colonna) — ■ ■ ■ -■"»» Forse è l'ultima foto da Stanley; militari argentini nei centro delia città ^