Arnoux, Prost, Lauda: tre volti scuri

Arnoux, Prost, Lauda: tre volti scuri Bloccati da uscite di pista o da guasti meccanici i protagonisti più attesi della gara Arnoux, Prost, Lauda: tre volti scuri I due piloti della Renault accusano l'instabilità delle vetture L'austriaco: «Tanta fatica per niente» - Deluso anche Piquet DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTECARLO — In mezzo tanti volti felici, delle facce scure. Sono quelle dei piloti più attesi e più delusi, da quelli della Renault, Prost e Arnoux che hanno fatto sognare i propri tifosi sin quasi al termine, a quelli di Niki Lauda e Nelson Piquet. Alain Prost, subito dopo il brutto incidente nel quale è stato sballottato da una parte all'altra della pista, è andato in ospedale per sottoporre il ginocchio sinistro, colpito durante la carambola, a una radiografia. Per sua fortuna l'esame ha escluso ogni lesione. Il francese non sa spiegare l'accaduto se non con la scivolosità della pista: «La macchina — ha detto — ha fatto tutto da sola. Improvvisamente è diventata incontrollabile ed ho dovuto assistere, dopo essermi preso una bella paura, da spettatore al trionfo degli altri. E dire che pur senza rinunciare alla lotta, avevo cercato di risparmiare la vettura per 11 finale». La delusione di René Arnoux è ancora più grande. Sembra che il pilota di Grenoble sia accomunato nella sfortuna a Bruno Giacomelli: non ne va bene una. «Bono partito come un razzo, li avevo staccati tutti, ormai controllavo la corsa tranquillamente — ha raccontato — quando una minigonna mi ha tradito. Forse si è consumata in maniera anormale, fatto sta che è cominciato a venire fuori un forte sottosterzo che mi faceva rallentare molto nelle curve. Arrivato alla Piscina come ho alzato il piede per rallentare, la mac china è diventata di colpo sovra- sterzarite ed è partita come una trottola*. Niki Lauda, che era uno dei più attesi dopo il successo nel circuito cittadino di Long Beach e per la sua esperienza, con due vittorie a Montecarlo, è stato costretto al ritiro. Laconico il suo commento: «Ola nelle prove la macchina era lnguldabllc. Tanto è vero che sono stato costretto a partire indietro nello schieramento. Non avevo speranze. Ed infatti mi sono trovato a lottare nelle retrovie. Perdevo un secondo al giro e non riuscivo a stare in strada. Poi è venuta a mancare la pressione dell'olio ed ho dovuto rientrare ai box. Tanta fatica per niente». Ancora più abbattuto il campione del mondo Nelson Piquet. L'esperienza con la Brabham-Bmw turbo si è dimostrata finora negativa: «Una corsa da dimenticare — ha dichiarato — il motore non è mal andato bene. Olà alla partenza ho commesso un errore: credevo di avere Innestato la prima, Invece la marcia non era entrata. In ogni caso voglio continuare con 11 turbo per non buttare via questi mesi di lavoro. Per 11 titolo mondiale c'è poco da fare: a questo punto non ho più speranze», c. eh. Niki Lauda

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